Tagli agli stipendi del 118, M5S chiama il ministro Speranza: «Intervenga»

Tagli agli stipendi del 118, M5S chiama il ministro Speranza: «Intervenga»
Appello di Mariolina Castellone, portavoce in Senato del M5S, affinché si intervenga «quanto prima nello sbloccare la decurtazione agli stipendi e per la revoca del...

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Appello di Mariolina Castellone, portavoce in Senato del M5S, affinché si intervenga «quanto prima nello sbloccare la decurtazione agli stipendi e per la revoca del recupero delle indennità già versate agli operatori del 118». Ne dà notizia un comunicato.

«Il ministro della Salute intervenga in merito all'accordo collettivo nazionale: gli operatori del 118 sono stati e sono fondamentali per la gestione dell'emergenza. Da diverse settimane esiste una vertenza tra medici del servizio, Asl e Regione per la richiesta da parte delle aziende sanitarie, in autotutela dopo una indicazione della Corte dei Conti, di restituzione dell'indennità di circa 5 euro l'ora frutto di un accordo del 1998 mai normato. Già un anno fa e poi di nuovo una settimana fa avevo interrogato il governo sulle criticità derivate dalla decurtazione di circa un terzo dello stipendio, che i medici convenzionati Seu (Servizio emergenza-urgenza) hanno subito in Campania. Una decurtazione cui verosimilmente se ne aggiungerà una seconda, corrispondente ad un quinto dello stipendio per recupero di arretrati relativi all'indennità percepita negli ultimi 5 anni. In merito è assolutamente necessario che il governo intervenga».

Castellone aggiunge: «Per questo, ho chiesto ai ministri della Salute e del Lavoro di attivarsi nelle sedi opportune affinché siano valutati i motivi della sospensione dell'indennità aggiuntiva e della procedura di recupero degli emolumenti ricevuti da questi professionisti, chiedendo di procedere alla revoca di tale sospensione. E ancora: di adoperarsi perché siano potenziati i presidi, gli equipaggi, i mezzi ed i protocolli al fine di consentire che il Seu territoriale campano possa affrontare con efficacia la nuova ondata pandemica e l'annesso pericolo delle varianti. E infine, di intervenire con richiesta di chiarimenti o integrazioni all'accordo collettivo nazionale. Il 118 in questa pandemia è sempre stato in prima linea ed è indispensabile che tutti gli operatori vengano tutelati. Intanto il clima rischia di diventare incandescente. I sindacanti sono in rivolta ed era previsto uno sciopero nazionale che per adesso è stato solo sospeso. Temono che la Regione Campania attraverso le Asl stia immaginando di privatizzare l'unico anello di congiunzione tra il territorio e la rete organizzata dell'assistenza ospedaliera in un momento di grave emergenza. Si intervenga immediatamente: non è più tempo dei faremo, dobbiamo passare subito ai facciamo». conclude la senatrice. 

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Il Mattino