Le associazioni Napoli in Sinergia, Unione ciechi e ipovedenti Napoli, l’associazione nazionale aperta/MENTE e il sindacato Ugl Scuola sono scese in campo per protestare...
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«Siamo scesi in piazza per affermare i diritti dei ragazzi disabili e delle loro famiglie – afferma Eliana Troise, segretario provinciale di Ugl Scuola – ormai messe in ginocchio dai continui tagli. La mancanza di un coordinamento e di un ben definito piano di zona la dice lunga di quanto poco interessino al Comune di Napoli i diritti e le aspettative di tanti ragazzi che desiderano solo poter studiare come è loro diritto».
Alla manifestazione ha preso parte la consigliera comunale Mara Carfagna: «In tutti questi anni – ha spiegato Mara Carfagna – ci sono stati enormi tagli al Welfare. Il Comune di Napoli non è l’unico grande comune vittima di questi tagli ma è, forse, l’unico comune dove si preferiscono investire i pochi fondi disponibili in feste piuttosto che in politiche sociali. La tragedia dei bambini disabili, degli anziani non autosufficienti o delle cooperative costrette a chiudere e a licenziare i lavoratori è sotto gli occhi di tutti. Evidentemente le politiche sociali non sono una priorità per questa amministrazione».
Di «festa, farina e forca», invece, parla l’associazione Napoli in Sinergia: «All’epoca dei Borboni il popolo veniva messo a tacere con feste, farina e forca – afferma il presidente di Napoli in Sinergia Armando Coppola – oggi, per ovvie ragioni, usare la forca non è più possibile. Resterebbe la farina, ma quella poca che è rimasta viene sprecata anziché utilizzarla per nobili scopi. Abbiamo sposato questa battaglia perché crediamo che lasciare senza assistenza i bambini disabili e non curarsi dei tantissimi lavoratori che rischiano di restare senza lavoro sia uno scempio da combattere con ogni mezzo possibile». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino