Su Twitter è subito partito l'hastag #iostoconpinobatman'. Dopo la notizia della richiesta di condanna da parte del pm Cristina Ribera a 14 anni all'ex portiere...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
C'è anche chi ricorda che fino a che non ci sarà una sentenza definitiva di condanna si è innocenti, come spiega Simone: «Niente Pino, credo nella tua estraneità e volevo dirlo... è facile in momenti come questi ergersi a giustizialisti». Qualcuno mette anche in dubbio le richieste da parte del pm e lo difende a spada tratta come Maurizio: «È un atleta, un simbolo per i giovani, i 14 anni se li prendesse il giudice». Laconico invece Mariano che commenta «Giù le mani da Batman» mentre Andrea ricorda quando difendeva la porta del Napoli: «Sei stato il nostro beniamino Pino Batman Taglialatela». Incredulità invece da parte di Gennaro: «Non ci posso credere e spero che non sia vero». Francesca è nostalgica: «I miei ricordi di infanzia sono legati alle stagioni in cui si contendeva la porta con Giovanni Galli».
I commenti sotto la notizia sulla pagina Facebook del Mattino sono invece discordanti, con qualcuno che attacca l'ex numero uno del Napoli: «Se così dovesse essere che delusione, sembrava una brava persona» scrive Mari Guida mentre per Michele la richiesta sembra eccessiva: «Per me 14 anni sono tanti, neanche fosse un boss». La voce più comune però è quella di chi è convinto che chi sbaglia deve pagare: «Se è vero la condanna mi sembra giusta» commenta Alessandro. Ci va giù duro invece Lorenzo: «Se è colpevole deve andare in galera senza se e senza ma». C'è anche chi prova a fare di tutta un'erba un fascio associando l'accaduto con Napoli, la società di calcio e la camorra: «Poi parlano della Juve» si legge, oppure «Napoli uguale Camorra». I tifosi però non ci stanno e replicano a muso duro. «Ma che c'entra Taglialatela adesso con il Napoli. Non è più un tesserato da tempi remoti e quindi paragonare questa storia con quello che succede alla Juve con la ndrangheta. Dite che il Napoli è camorra. Allora la Juve con gli Agnelli cosa sono che hanno truffato e rapinato per più di cento anni. Non ci parlate di onestà» protesta Alfonso. Dello stesso avviso anche Raffaele: «Mi sembra che Taglialatela non giochi più nel Napoli da anni mentre gli Agnelli sono sempre lì». Una storia quindi che come accade quasi sempre i tifosi riportano alla rivalità calcistica e ai luoghi comuni. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino