Tajani a Napoli: «G7 di Capri su guerre e terrorismo»

Il ministro degli Esteri illustra il meeting in programma ad aprile: massima attenzione

Tajani a Napoli: «G7 di Capri su guerre e terrorismo»
Pace a Gaza, lotta al terrorismo, ruolo della Nato. Il G7 della sessione Esteri a guida italiana si presenta con un’agenda ambiziosa e un calendario fitto di impegni,...

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Pace a Gaza, lotta al terrorismo, ruolo della Nato. Il G7 della sessione Esteri a guida italiana si presenta con un’agenda ambiziosa e un calendario fitto di impegni, “aperto” anche a realtà economico-politiche emergenti la cui partecipazione, negli incontri a latere, è ritenuta strategica dal governo. Un punto sull’organizzazione dell’evento in programma a Capri (dal 17 al 19 aprile) è stato fatto dal ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani che ha tenuto a Napoli un briefing tecnico-operativo cui hanno preso parte, tra gli altri, il capo di gabinetto della Farnesina Genuardi, il prefetto della provincia partenopea Di Bari, i vertici delle forze dell’ordine, il sindaco metropolitano Manfredi e il primo cittadino dell’isola di Tiberio, Lembo.

«Sarà anche una straordinaria opportunità per valorizzare il territorio, non solo di Capri, ma anche di Napoli, dell'intera regione e del Paese - ha detto Tajani - Abbiamo deciso di organizzare le riunioni G7 in diverse città per valorizzare tutto il territorio nazionale, non concentrando l'attenzione solo sulla Capitale: è giusto che i nostri ospiti possano godere la bellezza di tutto il territorio nazionale». Quella di Capri è infatti la prima delle due ministeriali Esteri in programma: l’altra sarà a Fiuggi, tra novembre e dicembre. Ma per la Campania non c’è solo l’isola azzurra: gli altri appuntamenti con il G7 sono a Positano (19-20-21 settembre) per la ministeriale della Cultura voluta dal ministro Sangiuliano; Avellino-Mirabella Eclano (2-3-4 ottobre) per quella dell’Interno, su input del ministro Piantedosi cui si è aggiunta la tappa del 18-19-20 ottobre a Napoli su indicazione del ministro della Difesa Crosetto. L’evento clou si terrà invece a Borgo Egnazia, in provincia di Brindisi, dal 13 al 15 giugno nella location scelta dal premier Giorgia Meloni per la riunione dei capi di Stato e di governo. Palazzo Chigi ha anche nominato un commissario straordinario per l’esecuzione dei piani di intervento previsti dal decreto G7: si tratta di Fulvio Soccodato, già esperto del Mit, che gestirà il budget da 18 milioni di euro stanziati per l’adeguamento infrastrutturale (10,5 milioni sulla rete stradale statale e 7,5 milioni su altre opere).

 

«A Capri prevediamo circa 300 delegati e circa 200-300 tra giornalisti fotografi e altri operatori dell'informazione» - ha detto Tajani - sono stati invitati, “per riunioni a latere” anche Brasile, India, Mauritania». Quanto ai temi, «è tutto concentrato sull’attualità, quindi su Medio Oriente e sull’Ucraina, quindi è ovvio che si parlerà anche di terrorismo - ha ricordato il ministro - Si approfondirà perché la guerra a Gaza ha provocato l’innalzamento della questione, in tutti i Paesi in cui c’è allerta si applica la discrezione per non turbare i cittadini ma ci sono occhi attenti che seguono quanto avviene in posti con flusso di persone. Le forze ordine sono in grado di seguire ciò che accade, anche grazie all’operazione “Strade Sicure”. Il regalo più grande che possiamo fare ai terroristi è cambiare la nostra vita per le loro minacce», ha aggiunto Tajani. Ma si parlerà anche di Nato e di Ucraina: annunciate le presenze del segretario generale Jens Stoltenberg e del ministro degli Esteri di Kiev Dmytro Kuleba.

«Difendiamo l'Ucraina - dirà più tardi parlando a una convention di FI - diamo aiuti economici e militari per difendersi dall’aggressione russa, ma non siamo in guerra con Mosca. Abbiamo sempre detto che non abbiamo inviato, non inviamo e non invieremo mai soldati italiani a combattere in guerra contro la Russia. Avremo attenzione inoltre per l’area dell’Indo-Pacifico - ha evidenziato Tajani - anche lì la situazione è abbastanza tesa. Noi siamo per il mantenimento dello status quo a Taiwan e in quella parte della regione indo-pacifica». Tutto questo senza dimenticare temi caldi sul fronte euro-mediterraneo come i migranti e le questioni energia e sviluppo in base a quanto previsto dal Piano Mattei. «La Meloni è in Libano proprio per dimostrare quanto il governo apprezzi l'azione dei nostri militari che non sono lì solo per fare la guardia alla bandiera ma sono un braccio operativo della politica internazionale - ha ricordato il numero uno della Farnesina - Sono idonei a farsi concavi e convessi nei luoghi dove vanno, non è facile integrarsi e dialogare con tutti ma dai Balcani al Libano i nostri militari quale che sia il colore della divisa mostrano sempre grande efficienza e sono amati dalla popolazione locale», ha aggiunto.

 

«Abbiamo fatto una riunione approfondita, con il prefetto di Napoli si sono affrontati tutti gli aspetti del G7 compresa la sicurezza, sull’isola ci sono maggiori sicurezze, ci saranno tutte le forze dell’ordine, ci sarà controllo capillare e Napoli, da dove partiranno i delegati», ha detto Tajani secondo il quale «ci sarà una mobilitazione particolare di tutte le forze ordine, con il controllo della sicurezza sulle strade e un lavoro certosino ma anche di prevenzione da parte di intelligence. Napoli è seguita con massima attenzione», ha concluso Tajani. Quel che è certo è che Capri non chiuderà per il G7: Il dispositivo messo a punto da Comune e prefettura prevede l’istituzione di una zona rossa attorno al Quisisana (la location prescelta per il meeting) mentre sul dispositivo di viabilità collaborerà anche il comune di Anacapri.

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Il Mattino