Tangenziale di Napoli, stop ai lavori di notte sul viadotto ma manca il placet del ministero

Tangenziale di Napoli, stop ai lavori di notte sul viadotto ma manca il placet del ministero
Resta il restringimento delle rampe di accesso alla Tangenziale di corso Malta ma i lavori sono conclusi ed anche durante l'orario serale, le persone non informate, non...

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Resta il restringimento delle rampe di accesso alla Tangenziale di corso Malta ma i lavori sono conclusi ed anche durante l'orario serale, le persone non informate, non dovranno fare il giro, arrivare fino a Capodichino e tornare indietro pagando due vole il pedaggio. Un caso che ha riguardato ovviamente i distratti, chi veniva da fuori e non sapeva dei lavori sulla Tangenziale. Tutto o quasi dunque torna nella norma. Solo questa sera dalle 22 alle 6 del mattino verrà chiusa la rampa di corso Malta in direzione Pozzuoli. Ed è l'ultimo giorno di chiusura notturna. Ad oggi - spiegano da Tangenziale - risultano complete le indagini conoscitive e prevediamo di completare sia i ripristini e le verifiche nei primi giorni del 2020.


I tempi difatti sono stati rispettati. Il 15 dicembre si dovevano concludere i lavori e così è stato. Mancano però ancora ai rilievi tecnici da parte del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per la rimozione del restringimento della carreggiata soprattutto sulle rampe di corso Malta e il via libera ai mezzi pesanti per i quali resta ancora la limitazione a 3,5 tonnellate.
 
Tutto è iniziato ad ottobre con dei controlli ed un sopralluogo dei tecnici del ministero delle Infrastrutture sul viadotto di Capodichino. Da lì l'odissea. La relazione dei tecnici La relazione era decisamente preoccupante: «Gli esiti delle verifiche evidenziano la sussistenza di ammaloramenti e ossidazioni sulle superfici metalliche dei collegamenti delle diverse parti costituenti la struttura portante». E dunque traffico, chiusura di una corsia in entrambi i sensi di marcia. Pedaggio sì gratis, ma per soli 10 giorni. Braccio di ferro con il Comune che ha accusato Tangenziale spa di non aver informato tempestivamente San Giacomo delle problematiche. Ora è acqua passata ma il traffico resta ancora sostenuto. I lavori, in base a due ordinanze della società dovevano durare fino alla fine dell'anno. In realtà si è fatto molto prima, come già aveva anticipati i vertici. Nelle ordinanze infatti si mettono sempre date spostate in avanti per ragioni di sicurezza, ma non è detto che i lavori non possano concludersi prima come di fatto è avvenuto.

Ora mancano solo le ultime verifiche. Non è detto che venga effettuata la prova di carico per riaprire la Tangenziale ai mezzi con massa superiore alle 3,5 tonnellate. Il via libera ai bus che comunque - fanno sapere da Tangenziale - incidono poco sul volume del traffico veicolare, potrebbe avvenire entro la fine dell'anno al più tardi nella prima decade di gennaio.

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Paolo Cirino Pomicino è soddisfatto del rispetto del cronoprogramma dei lavori che, pur essendo stati eseguiti in anticipo, si concluderanno entro la fine dell'anno. Quello che manca è lo svincolo di via Cilea dove sono in corso lavori rigorosamente in notturna per evitare disagi all'utenza. Da due giorni la rampa dell'ingresso Vomero-via Cilea è chiusa dalle 22 alle 6 del mattino e resterà chiusa fino al 21 dicembre prossimo.


Allo stato attuale - spiega il presidente di Tangenziale Spa non è previsto un aumento. «Sarà il Mit - spiega - a decidere se gli investimenti fatti possano giustificato un incremento di 10 centesimi, non siamo noi che lo chiediamo ma sono loro che lo decidono. Si vedrà, ma credo - aggiunge - che un arrotondamento ci sarà l'anno prossimo ovvero nel 2021. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino