Tangenziale di Napoli, già si paga ma la terza corsia resta chiusa

Tangenziale di Napoli, già si paga ma la terza corsia resta chiusa
Da mezzanotte la Tangenziale ha ricominciato a pretendere il pagamento. Con una splendida coincidenza di tempi, ieri mattina, alla vigilia dell'addio al pedaggio gratuito, sul...

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Da mezzanotte la Tangenziale ha ricominciato a pretendere il pagamento. Con una splendida coincidenza di tempi, ieri mattina, alla vigilia dell'addio al pedaggio gratuito, sul viadotto in crisi c'è stato gran movimento di mezzi e di operai. Sopra al ponte camion e gru hanno posizionato le strutture per consentire ai tecnici di andare a vedere cosa succede nella pancia della struttura. Nelle strade che si trovano all'ombra dell'immenso viadotto, sono comparsi mezzi specializzati per le verifiche e gli spicconamenti degli eventuali ammaloramenti che possono provocare cedimenti e caduta di pietre.


Eppure non c'è ancora un cronoprogramma preciso sullo svolgimento e, soprattutto, sulla conclusione dei lavori su quella strada sospesa che è diventata un tormento per gli automobilisti, ristretta e costantemente paralizzata perché dieci giorni fa gli esperti del Ministero dei trasporti scoprirono che c'era qualcosa che non andava e bisognava intervenire rapidamente.

«Anche se non sono stati così visibili, i lavori sono iniziati immediatamente» hanno spiegato da Tangenziale di Napoli. E hanno chiarito pure che gli operai hanno iniziato il lavoro per rimettere in sesto la struttura già da ieri notte, nel momento preciso in cui la società ha ricominciato ad esigere il pedaggio ai caselli. Secondo le fonti ufficiali di Tangenziale, la riunione che ieri avrebbe dovuto dare certezze sulla tempistica s'è conclusa con un leggero slittamento: nel pomeriggio di oggi dovrebbe arrivare il programma completo che, come spiegato a più riprese, dovrebbe prevedere la conclusione degli interventi alla vigilia di Natale.

I tanti condizionali sulla questione dei tempi di lavori hanno fatto montare una polemica mai del tutto sopita sulla questione della Tangenziale; polemica legata a doppio filo alla questione del pagamento del pedaggio che il Ministero aveva imposto per rendere più agevole la circolazione visti i disagi generati dal restringimento: ma se quel restringimento è ancora al suo posto, perché i casellanti sono stati rimessi al loro posto ad esigere il pedaggio?

Già, perché l'intera questione della sospensione del pedaggio s'è trascinata dietro la vicenda della cassa integrazione per 180 dipendenti di Tangenziale che sono (dovrebbero essere) tornati tutti regolarmente al lavoro con la cancellazione dei passaggi gratuiti.

Nelle fasi iniziali del caos Tangenziale, da Roma arrivarono pressioni e interventi duri. Lo stesso Ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, convocò al suo tavolo gli esperti per analizzare la situazione e poi chiedere, formalmente, alla società di sospendere il pedaggio.

Ieri, alla vigilia del giorno in cui i napoletani hanno ripreso a pagare, dalla sede del Mit non è giunta nessuna nota e, su richiesta esplicita di un intervento ufficiale nella vicenda che arrivava a una svolta, c'è stato il più laconico dei no comment.

Insomma, l'iniziale intervento in favore dei napoletani paralizzati nel traffico s'è risolto in una decina di giorni di Tangenziale regalata agli automobilisti che, però, da ieri a mezzanotte si sono ritrovati il costo del pedaggio e le identiche difficoltà di dieci giorni fa.


In attesa di conferme ufficiali su tempi e modi dei lavori al viadotto Capodichino, restano le ipotesi della vigilia. Tangenziale farebbe pressione per una immediata riapertura delle corsie vietate, in contemporanea ai lavori nella parte sottostante del viadotto, mantenendo il solo divieto ai mezzi con peso superiore alle 7 tonnellate. Sembra che il Ministero non sia d'accordo con questa modalità e pretenderebbe prima la conclusione e la verifica degli interventi per poi riaprire quelle corsie al traffico. Oggi il Cda di Tangenziale produrrà decisioni e certezze ufficiali. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino