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Sotto la pioggia, protestano gli artisti: ieri il coro, oggi l'orchestra. E i vertici del San Carlo corrono ai ripari: annunciano che non sono «in grado di garantire il regolare svolgimento della recita di Maometto II prevista per mercoledì 25 ottobre». Cancellato lo scontro tra musulmani e veneziani sul palco, come vuole il dramma in due atti, tutti, ma proprio tutti, finiscono ko, nel teatro napoletano, senza nemmeno calcare la scena trasformata in campo di battaglia nella realtà. L'agitazione si deve infatti allo sciopero proclamato dai lavoratori delle fondazioni lirico-sinfoniche in Italia per ottenere il rinnovo del contratto nazionale atteso da venti anni, ma si unisce a un malcontento diffuso, e più profondo in città.
Slitta, dunque, la prima con la regia Calixto Bieito, spagnolo visionario famoso per il suo stile moderno mai visto a Napoli. Per non perdere lo spettacolo, non resta che cambiare data. L'opera di Gioachino Rossini al momento è confermata domenica 29 ottobre (ore 17), martedì 31 (ore 2), giovedì 2 novembre (ore 18), domenica 5 novembre (ore 17).
Sul podio Michele Mariotti, direttore musicale dell'Opera di Roma cresciuto nella patria di Rossini; anche i cantanti sono tutti specializzati: Dmitry Korchak nei panni di Paolo Erisso, Vasilisa Berzhanskaya in quelli di Anna, Varduhi Abrahamyan è Calvo, Li Danyang Condulmiero, mentre Roberto Tagliavini è Maometto II e Andrea Calce Selime. Gli interpreti sono chiamati nei prossimi giorni a recuperare anche le prove bloccate questo week-end e ridotte nelle giornate precedenti perché programmate in coincidenza con accese assemblee dei lavoratori. Al di là della questione del contratto nazionali, artisti del coro e professori di orchestra assieme ai ballerini sono mobilitati per difendere i precari storici che il San Carlo non vuole assumere. In una nota la fondazione lirica ha precisato che non può stabilizzarli perché le norme impongono di provvedere a una selezione pubblica, senza tenere più conto dei contratti a termine oltre i 36 mesi. Ma i sindacati in pressing chiedono che siano rispettati gli impegni presi dal sindaco Gaetano Manfredi, che presiede l'ente, reclutando almeno quei professionisti che hanno partecipato ai concorsi e sono risultati idonei in graduatoria pur se non vincitori nel 2022.
In attesa di capire gli sviluppi, sono chiare le indicazioni per ottenere il rimborso del ticket datato mercoledì 25 ottobre.
Il Mattino