La classica «truffa dello specchietto»: due auto in una strada stretta, lo specchietto retrovisore danneggiato, la richiesta di risarcimento danni. L’arrivo dei...
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In manette sono finiti Mario Barone, 35enne di Casalnuovo già noto alle forze dell'ordine, e Giuseppina Reca, 21enne di Afragola: per loro l’accusa è di tentata truffa aggravata e violenza privata in concorso.
I due avevano posizionato la loro Audi A4 nella curva di viale dei Pini, angusta arteria della parte periferica della città del corallo. Qui hanno aspettato che la loro vittima, un 27enne, passasse con la propria utilitaria per simulare l’urto tra i veicoli. Quindi hanno inseguito la vittima e, dopo averlo fermato, gli hanno chiesto 250 euro per riparare lo specchietto retrovisore rotto nell’urto.
Una scena notata dai militari dell’Arma, che si sono avvicinati ai tre per capire cosa stesse accadendo. Nonostante le giustificazioni di Barone e Reca, i carabinieri non hanno trovato riscontro e dopo avere appurato che i due mentivano li hanno tratti in arresto. Per loro, oltre al processo con rito direttissimo, è stato proposto anche il foglio di via obbligatorio dal comune di Torre del Greco.
L’auto utilizzata per commettere il reato è stata sequestrata. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino