Napoli, teppisti in azione a via Acton, già imbrattate le scale ripulite dopo dieci anni

Le scale erano rimaste ingabbiate per lavori infiniti, sporcate appena finito il restauro

Le scale di via Acton
Per circa un decennio le scale di collegamento tra via Acton e via Cesario Console in direzione piazza Plebiscito hanno rappresentato un grosso punto interrogativo per la...

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Per circa un decennio le scale di collegamento tra via Acton e via Cesario Console in direzione piazza Plebiscito hanno rappresentato un grosso punto interrogativo per la città. Chiuse al pubblico - almeno in via ufficiale, visto che chiunque continuava ad utilizzarle - a causa di un non meglio precisato pericolo crollo, sono state "ingabbiate" per anni dal Comune di Napoli in attesa dei lavori di restauro che si sono conclusi non molto tempo fa ed hanno restituito, finalmente, una scalinata pulita e perfettamente agibile.

La soddisfazione dei napoletani, però, è durata poco. Pochissimo tempo dopo la riapertura delle scale e l'eliminazione dei ponteggi, infatti, i soliti "writers selvaggi" sono entrati in azione ed hanno nuovamente deturpato la facciata della scalinata sul lato di via Acton, lasciando due grosse scritte realizzate con le famigerate bombolette di vernice spray. 

La vicenda, denunciata dal gruppo Sii turista della tua città attraverso i loro canali social, ha scatenato ampie reazioni tra i cittadini, con centinaia di commenti da parte di napoletani indignati per quello che ritengono essere un vero e proprio abuso commesso ai danni della città da parte dei soliti incivili che, approfittando degli scarsi controlli e dall'assenza di telecamere di sicurezza, agiscono praticamente indisturbati. E in molti, tra cui il deputato dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, anch'egli intervenuto sulla vicenda, hanno chiesto a gran voce proprio l'installazione degli "occhi elettronici" per tentare di arginare un fenomeno che da anni ha assunto proporzioni preoccupanti.

Secondo quanto riportato da Borrelli sarebbe allo studio, di concerto con il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il lancio di una campagna contro il vandalismo ed il graffito selvaggio. Una mossa, quella del lancio di una campagna di sensibilizzazione, già tentata più volte negli scorsi anni e che, però, non ha mai sortito gli effetti sperati. 

Il fenomeno dei graffiti selvaggi oltre a dilagare in tutta la città rappresenta un enorme pericolo per l'immenso patrimonio storico-culturale del capoluogo partenopeo. In tutta l'area del centro storico, infatti, ci sono decine di monumenti e di fontane storiche vilipesi dalle orribili scritte e da disegni osceni realizzati con pennarelli indelebili. Un problema che potrebbe essere arginato non solo con il potenziamento della sorveglianza sul territorio, ma soprattutto - come richiesto da molti - con l'inasprimento delle sanzioni, soprattutto economiche, ai danni degli imbrattatori seriali che oggi agiscono quasi totalmente impuniti. 

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Il Mattino