Terra dei fuochi, un altro maxi rogo vicino al campo rom di Caivano

Terra dei fuochi, un altro maxi rogo vicino al campo rom di Caivano
La Terra dei Fuochi che brucia ancora. La notte scorsa un rogo tossico nei pressi del campo rom di Giugliano. Oggi pomeriggio, un'altra " metastasi"  della...

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La Terra dei Fuochi che brucia ancora. La notte scorsa un rogo tossico nei pressi del campo rom di Giugliano. Oggi pomeriggio, un'altra " metastasi"  della Terra dei Fuochi si è verificata a Caivano, nei pressi di un campo rom autorizzato, ubicato nella ex villa bunker del clan Moccia, confiscata alla cosca e destinata ad ospitare il campo rom.

L'allarme è scattato poco dopo le quindici, quando una densa ed altissima nube nera si è levata nell'aria  generata da  un rogo appiccato ad un grosso cumulo di rifiuti speciali pericolosi quali il materiale isolante dei frigoriferi, plastiche di ogni genere, e le immancabili guaine di bitume. Un  aerosol a base di diossina, che spinto da questo maledetto scirocco ha finito per interessare un'area di qualche decina di chilometri quadrati.

Sul posto due squadre dei vigili del fuoco, che hanno provveduto a inzuppare d'acqua un altro mega cumolo della stessa monnezza e attaccato con potenti getti di idranti quello che ormai aveva preso fuoco. Lo scenario putroppo è sempre lo stesso. 

Campi abbandonati,  invasi da erbacce che diventano sterpaglie che si trasformano una una efficace esca per alimentare le fiamme. E cosa gravissima questi campi, diventati "spiazzi della monezza" non sono nemmeno recintati come vorrebbe le legge e decine di delibere di sindaci mai rispettate.  Insomma la Terra dei Fuochi è tutt'altro destinata a spegnarsi. Purtroppo.

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Il Mattino