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«Ieri in commissione Ambiente si è tenuta la discussione delle due leggi che ho presentato, una sulle aree ad alta criticità ambientale, ed un'altra sulle azioni di contrasto allaerra dei fuochi». È quanto rende noto la consigliera regionale campana Maria Muscarà, del gruppo misto. «Per ciò che concerne la prima - spiega - vedo una certa disponibilità da parte del governo regionale. Infatti, pare siano stati finalmente aperti i tempi per le audizioni; per la seconda, quella sulla terra dei fuochi, la giunta non vuole la sua approvazione con un'aula assolutamente vuota come al solito, e con nessun intervento da remoto. Praticamente eravamo in tre, con presidente e vicepresidente. Bonavitacola è intervenuto da remoto, chiedendo di non utilizzare più la terminologia «Terra dei fuochi», in quanto tende ad offendere la nostra regione. Allora da oggi in poi chiamiamola «Terra dei Fiori», così in giunta non si offendono.
Ma quei «fiori», sono immondizia, terreni, fanghi tossici, materiale chimico, fabbriche che bruciano, e che fanno ammalare la nostra gente, costringendola a chiudersi in casa! La regione ha il compito di intervenire anche in quei contesti in cui non potrebbe, per responsabilità dei comuni e prefetture.
Il Mattino