Terremoti a Pozzuoli e nei Campi Flegrei, cosa ne pensano i cittadini

Da qualche settimana eventi sismici si succedono senza sosta nei Campi Flegrei. Paura tra i residenti ma anche consapevolezza di abitare in un territorio - quello compreso...

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Da qualche settimana eventi sismici si succedono senza sosta nei Campi Flegrei. Paura tra i residenti ma anche consapevolezza di abitare in un territorio - quello compreso tra Pozzuoli e Agnano - Pisciarelli - in cui tali fenomeni sono molto frequenti. 

Tante le testimonianze in merito. Scrive Tommaso Di Bonito, sul gruppo “Sei di Pozzuoli se...”: «Buonasera puteolani. (Passerà) Credo che in pochi possano capire ques'ansia che ti prende ad ogni scossa. Io la capisco benissimo, avendo vissuto tutto quel periodo, nella mia casa a via Napoli, a mio rischio e pericolo. Una sola volta ho avuto davvero paura, e sono scappato via. Quella notte in cui fecero oltre seicento scosse. Per dirla tutta, di scosse forti ne ricordo poche, ma quello che mi è rimasto impresso, in quelle notti in cui dormivo da solo, era il mal di stomaco nel sentire il tremolìo dei vetri che anticipavano i sordi boati, che si sentiva benissimo nel silenzio di un quartiere sfollato. Non so cosa stia succedendo ora, ma ..se può servire a dare un qualche sollievo, a chi non è abituato a tutto questo, posso dirgli che abbiamo passato momenti molto peggiori di questo. Resta il fatto che in questi momenti la paura è una cosa normalissima. Passerà...».

Segue, Giovanni Grasso: «Il problema è che oggi i dati dell'attività sismica dei Campi Flegrei sono in rete e a disposizione di tutti. Nell'ultima crisi bradisismica del 1982-84, avevo 13 anni, i dati erano a conoscenza solo degli studiosi: in quel periodo si superarono più di 2 metri di sollevamento, sciami sismici giornalieri di decine e decine di scosse chiaramente avvertite anche a Napoli, si parlò a quell'epoca di eruzione imminente. Oggi è vero che stiamo in uno stato di di attenzione, è vero che molte scosse sono avvertite chiaramente dalla popolazione perché superficiali, però, secondo il mio personalissimo parere, è sbagliato e controproducente snocciolare tutti questi dati, su quante scosse sono state rilevate...alcune di Magnitudo di zero decimali...si genera solo panico. Ad oggi, siamo, dal 2005 2006, a 82 cm di sollevamento e dai mesi estivi il sollevamento ha subito un rallentamento. C'è da dire che l'attività sismica è dovuta ad una fase di degassamento e di intensa attività idrotermale soprattutto nella zona di Agnano Pisciarelli (versante esterno della Solfatara) ed è influenzata anche dalle precipitazioni meteoriche, particolarmente abbondanti nei mesi autunnali. È giusto informare ma niente panico. Tutto il nostro territorio è vulnerabile, siamo circondati non solo dai Campi Flegrei ma abbiamo anche a due passi Vesuvio, Ischia e l'Appenino, struttura sismogenetica, quindi dobbiamo essere consapevoli che abitiamo in un territorio ad alto rischio....ma questo un po' in tutta Italia è cosi».

 

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Il Mattino