Terremoto a Napoli, vie di fuga a rischio imbuto e sisma-bonus per i privati: appello dei sindaci al governo

Il primo cittadino di Bacoli: «Troppi tir diretti al porto»

vie di fuga
Vie di fuga intasate da centinaia di tir e calcinacci che cadono da palazzi privati che non vengono ristrutturati da anni. Il bradisismo continua a farsi sentire nella zona rossa,...

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Vie di fuga intasate da centinaia di tir e calcinacci che cadono da palazzi privati che non vengono ristrutturati da anni. Il bradisismo continua a farsi sentire nella zona rossa, tra Bacoli e Pozzuoli, e la recrudescenza sismica spinge i sindaci flegrei a chiedere interventi urgenti.

Dalle vie di fuga di Bacoli, troppo spesso pericolosamente intasate da mezzi pesanti e trasporti eccezionali per l’alaggio e il varo di 10mila imbarcazioni con il sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione che ha firmato una nuova ordinanza dopo la parziale bocciatura del Tar, fino al bradisisma-bonus con sconto in fattura chiesto con insistenza dal sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, al ministro della protezione civile Nello Musumeci per meglio garantire la resilienza sismica dell’edificato privato.

L’allarme

Il lungo sciame sismico di ieri ha convinto ieri i primi cittadini di Bacoli e Pozzuoli a riunire i centri comunali di protezione civile, avviare decine di verifiche tecniche e, soprattutto, a rilanciare allarmi finora solo parzialmente accolti nel decreto-Campi Flegrei. L’epicentro di ieri è stato in mare, al largo di Punta Epitaffio: una delle pochissime vie di fuga per chi abita tra Bacoli, la frazione di Baia e Torregaveta.

Oltre 20mila residenti stretti in un percorso tortuoso, a picco sul mare, lungo una sola corsia per senso di marcia: nel malaugurato caso di fuga legata all’emergenza vulcanica o sismica, quel budello di strada sarebbe intasato dall’afflusso autoarticolati che trasportano gli oltre 10mila natanti nei mesi precedenti e successivi alla stagione estiva. Il porto di Baia è l’unico in Campania che preveda, per decisione del ministero delle Infrastrutture e della Regione, il varo e l’alaggio completamente gratuito delle imbarcazioni. Tutto ciò provoca continui rallentamenti e blocchi alla circolazione: tutto ciò nel cuore della zona rossa.

«È un rischio enorme che non possiamo più correre, soprattutto nel pieno di questa recrudescenza sismica – tuona il sindaco di Bacoli, Della Ragione – Le vie di fuga del nostro territorio sono intasate da questi tir. Tutto ciò è inconcepibile, anche per i danni ai sottoservizi stradali che subiamo di continuo». Della Ragione a febbraio scorso aveva anche firmato una ordinanza di protezione civile con cui vietava il trasporto di barche grandi sul porto di Baia: il Tar Campania ha accolto il ricorso di alcuni imprenditori e sospeso quella ordinanza perché «il sindaco di Bacoli non ha previsto un giusto bilanciamento tra l’attività commerciale e la prevenzione per il rischio sismico».

Opposte visioni che infiammano la discussione pubblica, in un momento in cui l’apprensione e i timori aumentano. Dopo lo stop del Tar, Della Ragione ha firmato una nuova ordinanza di protezione civile, la numero 42 del 19 aprile, con la quale ha consentito l’attività di varo e alaggio solo dal martedì al giovedì e solo per 6 ore settimanali. «Da uomo delle istituzioni rispetto la decisione del Tar e la eseguo, ma la nostra battaglia va avanti per garantire la sicurezza ai nostri concittadini – aggiunge Della Ragione – Fare arrivare questi trasporti eccezionali è un rischio che Bacoli non si può permettere. Le barche dovranno arrivare via mare».

La richiesta

Il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni e il suo collega di Quarto, Antonio Sabino che ha la delega metropolitana al Patrimonio, spingono invece su una linea più dialogante con il ministro Nello Musumeci e chiedono di stanziare fondi per quello che viene ribattezzato il bradisisma-bonus per le private abitazioni.

«In queste settimane ci siamo confrontati con il ministro Musumeci e abbiamo sollevato il problema che esiste per i fabbricati privati, perché dopo l’analisi di vulnerabilità sarà chiaro che queste migliaia di abitazioni avranno necessità di importanti lavori di adeguamento – dice il sindaco di Pozzuoli Gigi Manzoni - In mancanza di fondi pubblici, come potremo convincere i privati a fare lavori per garantire la resilienza sismica dei loro edifici? Riteniamo che serva un cofinanziamento pubblico, magari attraverso un bradisisma bonus con lo sconto in fattura dedicato all’area flegrea e destinato solo all’adeguamento sismico dei fabbricati privati».

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Il Mattino