Terremoto a Ischia, folla ai funerali delle vittime. Il vescovo: «Abusivismo no causa dei crolli»

Terremoto a Ischia, folla ai funerali delle vittime. Il vescovo: «Abusivismo no causa dei crolli»
No a «giudizi affrettati e strumentali», secondo i quali Ischia «avrebbe fatto dell'abusivismo edilizio e, più in generale, dell'illegalità...

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No a «giudizi affrettati e strumentali», secondo i quali Ischia «avrebbe fatto dell'abusivismo edilizio e, più in generale, dell'illegalità un sistema di vita». Lo dice il vescovo dell'isola, Pietro Lagnese, durante l'affollato omelia per i funerali delle due vittime del sisma: Marilena e Lina. Una celebrazione molto commovente a cui ha partecipato anche il ministro dell'Interno Marco Minniti.

 
Secondo il vescovo l'abusivismo «non può essere ritenuto la vera causa dei crolli» che hanno interessato «per la maggior parte edifici di non recente costruzione». Anche se non nega che il fenomeno «è presente sull'isola e va combattuto con determinazione soprattutto quando mina l'incolumità dei cittadini, ma che va anche affrontato da parte di tutti con senso di concretezza e di piena responsabilità e senza lasciarsi ingabbiare dai lacci della burocrazia. In questi giorni ho incontrato tanti uomini e donne che abitavano nelle zone interessate dal terremoto e ho letto nei loro sguardi, ma anche nelle loro parole, tanta amarezza non soltanto per aver perso la casa ma per essere stati additati come persone sconsiderate ed incoscienti. No, non è così il popolo ischitano».

Inoltre, il vescovo ha chiesto alle autorità «di attivarsi prontamente per una celere ricostruzione degli edifici distrutti e per la messa in sicurezza dei tanti fabbricati coinvolti, affinché a quanti hanno perso la casa, sia offerta al più presto una dignitosa e stabile abitazione».
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Il Mattino