I sismografi dell'Osservatorio Vesuviano hanno registrato alle ore 8,44 di questa mattina una forte scossa con epicentro che i vulcanologi hanno rilevato a est di Montenuovo, in prossimità della zona della Starza e di via Fasano a Pozzuoli, di magnitudo 3.6 della scala Ritcher e ad una profondità di 2.6 chilometri. 

L'evento tellurico è stato avvertito in tutta l'area flegrea da Bacoli a Monterusciello e Quarto.

Ma anche in alcuni quartieri ad ovest di Napoli. La gente ha dichiarato di aver sentito prima un forte boato e, poi, i vetri delle finestre tremare. 

Insieme a quella del 19 marzo 2022, che fu anch'essa di magnitudo 3.6, è la scossa più forte dal 2005.

«La scossa registrata alle ore 8,44 di questa mattina è insieme a quella di marzo 2022 la più forte avvertita nei Campi Flegrei negli ultimi anni - ha dichiarato Mauro Di Vito, direttore dell'Osservatorio Vesuviano -. L'epicentro lo abbiamo localizzato a est del Montenuovo e a sud del monte Gauro nei pressi della zona della Starza. Ci troviamo in pratica nel bordo occidentale dell'area più attiva della caldera dove c'è stato il sisma di stamattina che è avvenuto ad una profondità di circa tre chilometri, quindi, nella media».

Il terremoto delle ore 8,44 è stato preceduto alle ore 8,17 da un altro sisma di magnitudo 1.6 della scala Ricther con epicentro in via Antiniana ad Agnano avvertito anch'esso da una parte della popolazione.  

Da gennaio di quest'anno, poi, il valore medio della velocità di sollevamento del bradisismo nell’area di massima deformazione è di circa 15 millimetri al mese. Il sollevamento registrato alla stazione gps del Rione Terra è di circa 103.5 cm a partire da gennaio 2011.

«Nelle ultime settimane sembra registrarsi una riduzione della velocità del sollevamento - recita l'ultimo bollettino della sala Ingv di Napoli dei Campi Flegrei -, il cui reale andamento potrà essere valutato con i dati delle prossime settimane».