Terremoto a Pozzuoli, stress test al pronto soccorso: arrivano 16 pazienti in codice rosso

Prova superata nel presidio di Santa Maria delle Grazie

Lo stress test al pronto soccorso
Dopo quelli di Giugliano e Frattamaggiore oggi è toccato all'ospedale di Pozzuoli - la cittadina dell'area maggiormente interessata dal bradisismo - essere...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Dopo quelli di Giugliano e Frattamaggiore oggi è toccato all'ospedale di Pozzuoli - la cittadina dell'area maggiormente interessata dal bradisismo - essere sottoposto allo stress test per verificare la capacità di ricezione al pronto soccorso in caso di emergenza, come un forte terremoto.

Circa cinquanta pazienti-figuranti, tutti studenti e tirocinanti in scienze infermieristiche, sono giunti al presidio di Santa Maria delle Grazie in poco meno di un'ora. Dopo il triage sono stati visitati al pronto soccorso e poi smistati ai veri reparti. Dei 50 giovani, 16 hanno simulato patologie da codice rosso, ovvero da massima emergenza.

Il pronto soccorso dell'ospedale di Pozzuoli (il più nuovo dell'Asl Napoli 2, realizzato fuori città dopo il bradisismo degli anni '80 e facilmente raggiungibile da strade a scorrimento veloce) in caso di emergenza è in grado di accogliere un numero di pazienti fino a tre volte superiore a quello che mediamente si registra ogni giorno.

Anche oggi i «pazienti-figuranti» indossavano delle pettorine in modo da essere facilmente riconoscibili.

L'attività di esercitazione si è svolta in maniera ordinata e più volte è stato annunciato che si trattava di una simulazione anche per tranquillizzare i verì pazienti presenti nel pronto soccorso.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino