Una nota paninoteca lombarda, con sedi a Muggiò, Seregno e Cantù, ha lanciato una massiccia campagna pubblicitaria lungo le strade brianzole per presentare il suo...
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«Non c’è nulla di divertente e ironico nel chiamare un panino ‘Il terun’. Specialmente se questo avviene usando un claim come ‘Tel chi el Terun’ (Eccolo qui il terrone) che, oltre uno spettacolo comico, ricorda le becere discriminazioni alle quali sono state sottoposti nel dopoguerra i tanti napoletani, siciliani, calabresi e pugliesi che, in cerca di lavoro, hanno abbandonato le proprie terre per andare al nord. Siamo nel 2019, sarebbe ora di smetterla. Sdoganando queste espressioni non si fa altro che dare forza a chi si riempie la bocca di offese ed epiteti razzisti. E, analizzando l’Italia dioggi, non ci sembra il caso». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino