Terzigno, scoperto laboratorio di marchi contraffatti dopo controlli a Pescara

marchi contraffatti
Un altro colpo è stato inferto al mercato illegale della contraffazione da parte delle fiamme gialle di Pescara. Il piano d'azione Natale sicuro, avviato dal comando...

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Un altro colpo è stato inferto al mercato illegale della contraffazione da parte delle fiamme gialle di Pescara. Il piano d'azione Natale sicuro, avviato dal comando provinciale della guardia di finanza del capoluogo, ha portato ad un ennesimo sequestro di numerosi prodotti contraffatti e non sicuri. Quest'ultima operazione ha visto impegnati i militari del nucleo di polizia economico-finanziaria in più aree geografiche del Paese, alla ricerca dei diversi gangli della filiera del falso.

I finanzieri non si sono fermati lì ed hanno avviato ulteriori approfondimenti per scoprire la provenienza della merce contraffatta e fare luce sui canali di approvvigionamento dei rivenditori pescaresi. Ancora una volta, l'investigazione ha disvelato che i prodotti falsi provenivano da altre zone del territorio nazionale, come in questo caso, ed, in particolare, da tre grossisti partenopei, operanti sia nel settore dell'abbigliamento che in quello della vendita di materiale elettrico non sicuro.

È naturalmente scattato, anche qui, il sequestro su più di 10 mila articoli contraffatti nei confronti degli operatori economici all'ingrosso, tutti di etnia cinese, deferiti alla Procura della Repubblica di Napoli per i reati di frode nell'esercizio del commercio e di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsì. Risalendo la filiera illecita, i finanzieri hanno scoperto, a Terzigno, anche un laboratorio in cui i capi di abbigliamento venivano confezionati e sui quali venivano apposti i marchi contraffatti di alcuni noti brand, per poi essere distribuiti e venduti sull'intero territorio nazionale, mescolati con merce originale, per confondere i controlli.

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Il Mattino