In data odierna i Carabinieri del Nas di Napoli hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal gip...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE Test di medicina venduti a Napoli, la Procura indaga su una «cricca»
L’ attività di indagine - coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli, Sezione reati contro la Pubblica Amministrazione - ha avuto origine dall'intercettazione di alcune conversazioni telefoniche tenute da un sedicente avvocato, da cui - secondo le ipotesi dell’accusa - sarebbe stato individuato un circuito di promesse e di millanterie. L’indagato, ex dipendente dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, avrebbe offerto la sua attività di intermediazione presso alcuni impiegati della predetta Università e presso le Asl di Napoli e Caserta promettendo assunzioni presso questi enti, il superamento di esami universitari ed anche dei test di ingresso alla facoltà di Medicina e Chirurgia.
LEGGI ANCHE Test venduti, il pm indaga su una «cricca»
L’attività tecnica, corroborata dalle operazioni di perquisizione e sequestro, nonché dall’escussione a sommarie informazioni di alcuni dei clienti procacciati dall’ex dipendente universitario, avrebbero evidenziato una attività di compravendita di esami, titoli di studio e posti di lavoro presso Pubbliche Amministrazioni, che il citato ex dipendente prometteva in cambio di cospicue somme di denaro.
LEGGI ANCHE «Spie» e telefonini, le prove nelle foto: è boom di ricorsi ai test di Medicina
L’arrestato cercava di dimostrare alle vittime delle sue millanterie il positivo sviluppo delle “pratiche” in corso chiedendo loro la produzione di varia documentazione, simulando la fissazione di colloqui propedeutici alle assunzioni e fingendo telefonicamente di rapportarsi realmente con i “funzionari” incaricati. Le indagini svolte hanno registrato l’intensificarsi delle predette condotte soprattutto a partire dalla fine del mese di luglio 2017, in vista dei test di ingresso per l’ammissione alla Facoltà di Medicina, allorquando si sono, altresì, moltiplicate le proposte in ordine al conseguimento di posti di lavoro presso diversi uffici della Pubblica Amministrazione, principalmente presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e presso presidi ospedalieri del territorio partenopeo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino