Napoli. Lavoratori Tim, sit in di protesta al Centro direzionale

Si è svolta presso il Centro direzionale - piazzale antistante l'isola F6 - una assemblea pubblica dei lavoratori della Tim spa in merito alla «disdetta...

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Si è svolta presso il Centro direzionale - piazzale antistante l'isola F6 - una assemblea pubblica dei lavoratori della Tim spa in merito alla «disdetta unilaterale del contrato del econdo livello di contrattazione da parte dell'azienda» come è scrittoin una nota diffusa alla stampa.


La manifestazione è stata organizzata da Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Snater.


«Sono almeno sei anni che l’azienda usufruisce di ammortizzatori sociali – dicono i lavoratori della Tim – che dovevano essere utilizzati per dare slancio all’azienda e per permettere la risoluzione definitiva del problema degli esuberi dichiarati. Non è stato così l’obiettivo aziendale era quello di risparmiare sul costo del lavoro senza mettere in campo alcun progetto risolutivo e lasciando in perenne esubero i lavoratori».
«L’azienda è passata da un piano industriale che prevedeva 14 miliardi di investimento sulle reti NGN e 4000 nuove assunzioni, ad una dichiarazione di esuberi di oltre 4000 unità. La frenesia per i risparmi – dicono in una nota i lavoratori - ha portato la TIM alla disdetta unilaterale del contratto di secondo livello e ad un contratto di settore scaduto, e non rinnovato, da 2 anni. Abbiamo scelto la strada della spontaneità della manifestazione  perché noi facciamo parte di questa azienda e riteniamo sbagliato che si continui sempre a tagliare, mentre sarebbe più logico investire con l’implementazione delle nuove tecnologie».

A conclusione della manifestazione, una delegazione di lavoratori è stata ricevuta presso l’Autority delle Comunicazioni.



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Il Mattino