Il Time incorona Napoli: «Capitale della bellezza»

Nella classifica dei luoghi da visitare nel 2023 si piazza al dodicesimo posto

La copertina di Time
Il Time premia Napoli. Partenope sfiora la top 10 dei posti più belli del pianeta nel 2023, secondo la classifica del magazine. Ed è l’unica location italiana...

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Il Time premia Napoli. Partenope sfiora la top 10 dei posti più belli del pianeta nel 2023, secondo la classifica del magazine. Ed è l’unica location italiana entrata in classifica assieme a Pantelleria. Un altro traguardo importante, che sottolinea ancora una volta la potenzialità di una stagione di rinascimento per la città, una voglia di Napoli sparsa in giro per il mondo che le istituzioni sono chiamate a sistematizzare e mettere a frutto.

«Il Time incorona Napoli e Pantelleria luoghi da visitare nel 2023 - ha scritto infatti ieri su Twitter il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano - Si tratta di un importante riconoscimento delle bellezze culturali e paesaggistiche dell’Italia e in particolare del nostro Sud che vive una stagione di grande attrazione turistica». D’accordo il sindaco Gaetano Manfredi: « Un importante riconoscimento per quanto è stato fatto e per le nostre prospettive legate al turismo. È un orgoglio per la nostra città e per tutti i napoletani».

Non è un caso che Napoli stia diventando meno low-cost per i turisti. Salgono i prezzi di camere d’albergo e b&b, e non solo a causa di caro-bollette e carovita. La crescita della domanda, i numerosi eventi musicali o sportivi - di caratura internazionale, dalla nazionale di calcio ai Coldplay - organizzati a Napoli, la destagionalizzazione del turismo diventata una realtà (almeno in questa prima parte del 2023): sono tanti i fattori che concorrono al trend di aumento delle spese per un alloggio tra «il 10 e il 20%», come spiegato da Federalberghi. E il rincaro vale anche per le strutture extralberghiere, dove si arriva a pagare anche quasi il 50% in più rispetto all’anno scorso. Partenope, sia chiaro, è ancora una meta economica rispetto ad altre città d’arte italiane. Ma più di qualcosa si muove dal punto di vista dell’innalzamento del target di spesa dei visitatori. 

Napoli è al dodicesimo poso della classifica stilata dal prestigioso quattordicinale statunitense, in cui figurano in totale 50 location. Ed è in ottima compagnia. Pantelleria (all’undicesima piazza, secondo il Time), proprio come il capoluogo partenopeo, si è trasformata in una meta turistica tout court, frequentata per 12 mesi all’anno. Altre mete europee sono Digione, in Francia, Timisoara in Romania e Berat in Albania. Al top della lista c’è Tampa in Florida. Guadagnano un posto al sole anche Washington Dc e Vancouver per il Canada. «La città - scrive il magazine tra le motivazioni che hanno indotto all’indicazione di Napoli - gode finalmente di una reputazione all’altezza del suo passato d’oro.

Grazie anche agli adattamenti di Hbo e Netflix dei celebri romanzi di Elena Ferrante, Napoli, con il suo mare scintillante, le sue strade decorate con il bucato e il suo vulcano epocale, sta vivendo una rinascita». In parte, dunque, il merito della scelta del Time va al successo della serie “L’Amica Geniale”, prodotta da un colosso Usa, e che ha di conseguenza generato un enorme appeal tra il numeroso pubblico statunitense. Non è un caso neppure che il New York Times, nei giorni scorsi, abbia intervistato Kvaratskhelia. Il rinascimento partenopeo, riconosciuto negli States, è letterario, artistico, sociale e sportivo. 

C’è voglia di Napoli, dicevamo. E i prezzi si adeguano. Minimo di 100 euro e un +10% per una doppia in un 4 stelle - spiega Federalberghi - Partenope si avvicina ai costi delle altre città d’arte (che restano comunque più care: con Milano a 151 euro a notte, Roma a 155, Firenze a 165 e Venezia a 169 euro). «Napoli attraversa un periodo di rilancio turistico notevole - dice Marta Catuogno, vicepresidente di Federalberghi Napoli - Anche grazie ad opere di ammodernamento che, se da un lato creano qualche disagio a causa dell’elevato numero di cantieri aperti, dall’altro dovrebbero proporre una città più efficiente e decorosa. Sono aumentati leggermente i prezzi, ma sono aumentati soprattutto i costi. Per dare altro impulso alla destagionalizzazione è fondamentale l’apporto delle istituzioni che, collaborando con le associazioni di categoria, devono favorire le attività sul territorio e programmare un’imponente campagna promozionale che può contare su straordinari siti storico-museali».

Non schizzano solo i costi degli alloggi. Una frittatina in una nota pizzeria di via dei Tribunali costa 2.50 euro, quasi un euro in più rispetto a 3 anni fa. Un caffè al banco in un noto bar dalle parti del Mann si paga 1,50 euro. I prezzi nelle vie cruciali del turismo si modulano sulle tasche dei vacanzieri. «In centro si sfiorano i 120 euro per una camera doppia nei weekend - spiega Agostino Ingenito, presidente di Abbac (associazione dell’extralberghiero) - Tutto deriva dalla crescita della domanda. Rispetto alle tariffe pre-Covid siamo al 20% in più: allora il prezzo medio di una doppia era tra i 70 e 80 euro. Oggi la media è di 100. Siamo arrivati a 12mila annunci in città».
 

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Il Mattino