TORRE ANNUNZIATA. Rinviata di due mesi la mostra «Gli Ori di Oplonti», organizzata dal Comune di Torre Annunziata. L’inaugurazione era prevista per il 2 ottobre, ma la...
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La rassegna «Oplontis: il fascino e la bellezza. Esposizione di sculture e oggetti delle Ville Romane» trasformerà Palazzo Criscuolo in un museo archeologico, con statue mai esposte dal primo ritrovamento. Si tratta di centauri e centauresse, Nike, un cratere di marmo, bassorilievi raffiguranti guerrieri, arredi da tavola, cosmetici e i famosi ori di Oplonti. Al momento le opere si trovano in un magazzino retrostante gli scavi e la Soprintendenza attende l’ok per poterli cedere al Comune. Terminata la mostra poi, gli oggetti saranno esposti in maniera permanente in una stanza dello spolettificio di Torre Annunziata. «Per questi ritardi non abbiamo responsabilità - fa sapere la Soprintendenza - l’organizzazione della mostra è a carico di Palazzo Criscuolo nell’ambito delle attività di valorizzazione dei siti Unesco. Abbiamo siglato un protocollo d’intesa con il Comune che, a sua volta ha chiesto un finanziamento alla Regione. Siamo in attesa che il municipio sbrighi tutte le pratiche».
Il rinvio della rassegna, dopo gli annunci in grande stile, lascia tutti delusi. E l’assessore alla cultura di Torre Annunziata, Antonio Irlando, punta il dito contro la Regione: «Troppa burocrazia, per questo progetto è stata applicata una procedura che si segue per gli appalti da milioni di euro. Il Comune sta lavorando da mesi a questo progetto e non conta che slitti, l’importante è che venga portato a termine perché è una grande opportunità per la città oltre che un momento importante di cultura. La mostra si farà, l’importante è questo».
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