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Da Torre del Greco a Castellammare, in ambulanza, una corsa disperata verso l’ospedale San Leonardo. Ma Iolanda Gentile nel reparto di rianimazione non c’è mai arrivata, il suo cuore ha smesso di battere prima di essere ricoverata. La donna, 52 anni, di Trecase, insegnante e madre di quattro figli, giovedì era stata sottoposta a un intervento di isterectomia presso la clinica Santa Maria La Bruna a Torre del Greco. Un intervento di routine, ma qualcosa durante l’operazione non è andato bene.
Dopo l’intervento la donna è tornata in reparto, ma avrebbe riferito ai medici di non sentirsi bene. È stata riportata in sala operatoria ma la situazione è precipitata. Fatto sta che i medici hanno disposto il trasferimento verso una struttura più attrezzata e poco dopo le 15 è stato richiesto il ricovero in rianimazione. L’ambulanza è arrivata a sirene spiegate al San Leonardo, a bordo una equipe medica della clinica. La paziente era intubata. Ma prima ancora che venisse portata in rianimazione, i medici si sono resi conto che Iolanda Gentile era già priva di vita. Nessuna manovra salvavita è stata possibile.
La clinica, contattata per avere un chiarimento su quanto accaduto, non ha fornito alcuna risposta. Restano in silenzio la direzione sanitaria e il ginecologo che ha operato la donna. Il malore accusato dopo l’intervento potrebbe essere legato a una emorragia interna; successivamente sarebbe subentrato un arresto cardiaco. Ma sarà l’inchiesta aperta presso la Procura di Torre Annunziata (procuratore Nunzio Fragliasso, sostituto Antonio Barba), a chiarire i tragici fatti e a valutare eventuali responsabilità.
Iolanda Gentile insegnava matematica al liceo Pitagora di Torre Annunziata ed era amata e stimata da docenti e alunni. Proprio dalla scuola ieri sono arrivati i primi messaggi di cordoglio e sconforto per la tragica morte. «Una donna solare, empatica e un’ottima docente, molto amata dagli studenti - la ricordano i colleghi -. Quando abbiamo appreso la notizia della sua scomparsa siamo rimasti senza parole. Una morte tanto assurda quanto improvvisa che ci lascia tutti sgomenti». Sotto choc anche la piccola comunità di Trecase dove la professoressa viveva con i figli e il marito. Tante le manifestazioni di cordoglio e vicinanza in queste ore, sopratutto per i figli ancora piccoli che la donna ha lasciato.
La clinica Santa Maria la Bruna esattamente un anno fa, a marzo del 2022, finì sotto inchiesta per la morte di Vanessa Cella, arrivata cadavere all’ospedale del Mare dove fu portata dopo un triplo intervento estetico: rinoplastica, liposuzione e mastoplastica additivi. La donna originaria di Napoli e madre di una ragazza adolescente non si svegliò più dall’anestesia. Le sue condizioni dopo l’intervento andarono man mano peggiorando tanto da richiedere l’intervento del 118 per il trasporto presso una struttura munita di rianimazione e terapia intensiva. Per la Cella al vaglio dei magistrati finirono anche i tempi di soccorso e di trasferimento.
Il Mattino