Sistemi di videosorveglianza manomessi e appartamenti svaligiati. È l'ultima frontiera legata ai furti in appartamenti che arriva dalla zona periferica di Torre del...
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Un allarme lanciato durante le festività natalizie e cresciuto negli ultimi giorni, quando alle segnalazioni dei residenti di via Montedoro, che si sono visti svuotare i loro appartamenti, si sono aggiunte quelle provenienti dal primo tratto di via Benedetto Cozzolino, dove il fenomeno sembra avere toccato livelli preoccupanti, interessando aree densamente popolate come quella di via Casacampora. Ad agire sarebbe sempre la stessa banda.
C'è chi si sbilancia anche sul numero dei componenti: «Sono quattro - dice un residente della zona di via Cozzolino - tra loro ci sarebbe anche una donna. Altezza media, vestiti di scuro per meglio confondersi di sera e di notte, i momenti preferiti per mettere a segno i loro colpi». Ma se non è più una novità l'accanimento nelle vie più isolate dei due comuni vesuviani - in passato via Montedoro è stata interessata da furti in serie, come la zona di Cappella Bianchini e prima ancora le aree a ridosso delle pinete - oltre al fatto che i raid vengano consumati quasi sempre in pochi minuti, approfittando della momentanea assenza dei proprietari dagli appartamenti, a sorprendere è il fatto che i malviventi riescano - stando alle testimonianze raccolte - anche a manomettere gli impianti di videosorveglianza posti a protezione delle case.
In più di una circostanza, sottolineano le vittime dei furti, al danno della «visita» dei ladri si è aggiunta la beffa della mancata registrazione delle immagini: «Spesso gli impianti vengono trovati manomessi. C'è chi ha raccontato di aver trovato le telecamere gettate nell'acqua, chi spiega che, nonostante l'impianto fosse perfettamente funzionante, le immagini del raid non sono state registrate». Dunque a supportare il lavoro delle forze dell'ordine non ci saranno, in buona parte dei casi, neanche le immagini. Quelle ad esempio fornite in passato agli inquirenti da alcuni residenti di via Montedoro. Filmati che mostravano i ladri scavalcare i cancelli e addentrarsi negli appartamenti presi di mira, per uscire una manciata di minuti più tardi con la refurtiva in mano.
Ladri ancora senza nome, come quelli che a ridosso delle festività natalizie hanno portato via da una scuola privata di viale Francesco Coscia alcune migliaia di euro in contanti, come denunciato alla polizia dai responsabili dell'istituto non appena scoperto il furto. In quel caso nessun sistema di videosorveglianza era puntato sull'ingresso secondario utilizzato dai malviventi.
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Il Mattino