La strada percorsa, al tempo, da Giacomo Leopardi a cavallo per raggiungere la dimora Ranieri, oggi Villa delle Ginestre, diventa luogo di trasbordo di rifiuti tra i camion...
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Ennesimo terremoto legato ai rifiuti, a Torre del Greco, dopo il sequestro dell'ex ecopunto in viale Sardegna, area destinata proprio al trasbordo dei rifiuti, e gli avvisi di garanzia per tre vertici Buttol. Dopo l'ordinanza del sindaco che ha autorizzato il trasbordo in strada - possibilità contemplata dalla legge 152/2006, come precisa il Comune - diverse proteste si sono verificate nelle aree scelte per l'operazione; decine di persone sono scese in strada per fermare l'attività della Buttol. In particolare in via Giacomo Leopardi, a pochi passi da Villa delle Ginestre. «Noi intendiamo denunciare queste operazioni direttamente all'Asl e ai Noe di Roma - dice Giovanni Borriello, referente del comitato dei residenti - perché non è possibile che si continui a effettuare il trasbordo davanti alle nostre case, in una strada in cui ci sono anche aree coltivate e, soprattutto, un percorso turistico dove ci sono anche due B&B per chi viene a visitare Villa delle Ginestre. Improvvisamente, dalle due di notte fino alle nove del mattino dalle nostre case sentiamo questi camion, almeno una sessantina, che travasano i rifiuti dai mezzi più piccoli in quelli grandi con tutte le conseguenze che ne conseguono. Dai liquami in strada all'inquinamento, dai rumori al blocco della circolazione». «La cattiva amministrazione del Comune per anni ha creato buchi di bilancio dice Antonio Fiore, sindacalista Cgil - e di conseguenza ci ritroviamo ad assistere a uno scempio che mettea rischio la salute dei residenti e profana un luogo di straordinario interesse culturale come la casa di Leopardi».
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LA ROTAZIONE
A tentare di contenere la protesta, l'altra notte, sono arrivati lo stesso sindaco Giovanni Palomba, la dirigente alla Nu Claudia Sacco e gli agenti di polizia del commissariato di Torre del Greco agli ordini di Antonietta Andria. Dopo il sequestro dell'ex ecopunto nel mercato ortofrutticolo di viale Sardegna, in realtà, mancano le aree per queste operazioni e sul territorio non esiste un'area di stoccaggio. Tuttavia, Palomba ribadisce che l'attività di trasbordo è a norma di legge e che chi ostacola un servizio pubblico può imbattersi in problemi legali. «Abbiamo individuato a rotazione - spiega Palomba - delle aree meno residenziali e nel massimo rispetto della tutela della salute dei cittadini, anche per evitare ogni inconveniente igienico sanitario legato alla mancata raccolta. Queste proteste mi sembrano strumentali, noi stiamo facendo tutto nel rispetto della legalità. Intendo, però, comunicare che i nomi dei contestatori sono tutti all'attenzione delle forze dell'ordine. Se qualcuno crede che stiamo facendo qualcosa di illegale ci denunci. Ma il blocco di un servizio pubblico, come è accaduto in queste sere, è un reato».
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Il Mattino