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«Sono rimasto dall'oggi al domani senza un lavoro e con una famiglia da sfamare. Mi hanno rovinato la vita». Le urla di uno dei lavoratori licenziati dalla Buttol spezzano il silenzio attorno a palazzo La Salle, la sede del Comune dove si trovano anche gli uffici della nettezza urbana. È lì che ieri mattina una decina di dipendenti ed ex dipendenti della ditta che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti differenziati si sono radunati per manifestare contro l'azienda. A cominciare proprio dalla scelta di allontanare due lavoratori sorpresi a favorire una sorta di traffico illecito di scarti elettronici nell'ecopunto di via Circumvallazione: qui, stando alle risultanze degli investigatori privati pagati dalla Buttol per verificare che in quell'area tutto si svolgesse regolarmente (e che si sono avvalsi anche delle immagini catturate dalle telecamere piazzate appositamente), era stato «organizzato» un mercato dei rifiuti, in particolare quelli elettronici, che dopo essere stati gettati dai cittadini venivano «selezionati» da persone estranee prima del definitivo smaltimento.
Un caso che ha convinto la Buttol ad allontanare su due piedi i lavoratori «infedeli», scatenando le rimostranze di diversi colleghi. Ieri uno degli scontri più duri tra la ditta, i sindacati e le maestranze: queste ultime hanno proclamato 24 ore di sciopero, lasciando nei bidoni e lungo le strade quanto depositato il giorno prima.
Sul caso è intervenuta la stessa Buttol con una nota: «La protesta inscenata da parte di un gruppo di lavoratori del cantiere di Torre del Greco le parole usate è la dimostrazione lampante di quanto sostenuto da tempo dall'azienda. Si continua a protestare contro le politiche di rigore e di legalità portate avanti dalla Buttol. Anche di fronte a licenziamenti di dipendenti che nelle scorse settimane sono stati sorpresi a consentire traffici di rifiuti elettronici nell'ecopunto di Santissima Trinità. D'altronde, per evitare lo sciopero concludono dall'azienda la richiesta degli stessi è stata ben precisa: la revoca dei provvedimenti disciplinari a carico degli ex dipendenti. La Buttol ribadisce che sui licenziamenti non è disposta a tornare indietro, piuttosto continuerà con fermezza a imporre il rispetto delle regole nella gestione del servizio».
Oggi le attività riprenderanno regolarmente, nella speranza che con le frazioni depositate ieri (secco e vetro) vengano regolarmente portate via anche carta e cartone. Sul fronte dell'amministrazione intanto si registra una possibile novità: l'assessore Immacolata Marra, fresca di incarico all'igiene urbana dopo il «ribaltone» che ha portato in maggioranza anche gli ex leghisti Luigi Mele e Mario Buono, starebbe valutando l'idea di dimettersi per gravi impedimenti familiari.
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