Reagire a quanto sta accadendo a Torre Annunziata, alla recrudescenza criminale di gruppi, più o meno legati agli storici sodalizi criminali, che da mesi stanno...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«È intollerabile quello che sta accadendo in città. Il crimine tenta di far valere la legge della violenza e della prevaricazione e l'aggressione al settore del commercio locale non ci fa guardare con fiducia al nostro futuro». Ha continuato il sacerdote, individuando uno dei problemi della categoria imprenditoriale locale: «Manca una rappresentanza ufficiale e unitaria del vostro settore e ciò non favorisce un colloquio costruttivo e produttivo fra voi, le istituzioni, l'associazionismo e la città». La soluzione presentata dal parroco è quella dell'unione, prendendo ad esempio il «modello Ercolano». «Lo dobbiamo non solo a noi stessi ma soprattutto ai nostri figli che, fin troppo spesso, sono costretti a guardare con sfiducia al loro futuro. E non sono pochi quelli che decidono di lasciare le nostre zone e andare altrove, impoverendo sempre di più le nostre terre, sia di intelletti che di forza vitale. La malavita locale è stata profondamente decimata e le bombe sono il segno della debolezza di gruppi allo sbando. Non siate voi a dare loro la nuova forza che cercano».
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino