«A Torregaveta abbiamo rimesso in funzione l'emettitrice automatica, previsto una squadretta di controlleria e due guardie giurate per contrastare i barbari. Ma non...
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«Per questo - ribadisce - dobbiamo accelerare con le assunzioni. Ma anche quando avremo fatto le assunzioni programmate molte stazioni non saranno presenziate. I costi non lo consentono. Alcune hanno comunque ricavi da traffico molto ridotti che non giustificano il presenziamento. Quando manca il presenziamento, per direttiva ministeriale dobbiamo disattivare tornelli, scale mobili ed ascensori. Stiamo cercando di convincere il Ministero che potremo fare un controllo da remoto, ma non è semplice».
De Gregorio ricorda che «abbiamo previsto assunzioni, investimenti in nuovi tornelli e in sicurezza. Ma senza un miglioramento del senso civico non si risolve il problema. Nelle città europee molte linee sono del tutto non presenziate ma non accade quello che accade da noi. Sembra facile, parlare è semplice, ma gestire la situazione in una realtà territoriale complessa come la nostra ed in una struttura ferroviaria concepita cento anni fa non è un gioco da ragazzi», conclude. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino