SORRENTO. Stop alla pesca da autoconsumo di cozze, patelle, ricci e crostacei in prossimità della costa e sugli scogli di Marina Grande. A stabilirlo è...
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Alla base del provvedimento del primo cittadino ci sono le analisi effettuate nelle scorse settimane dall'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (Arpac) su un campione di ricci di mare. L'obiettivo? Verificare la presenza di tossine prodotte dalla ostreopsis ovata, la microalga che infesta gran parte delle coste campane e che spesso è responsabile di intossicazioni. I test hanno rivelato un boom di ovatossine che ha spinto gli esperti a caldeggiare l'emanazione di un divieto di pesca sotto costa sui siti rocciosi del litorale di Marina Grande posti a meno di cento metri dalla costa. Lo stop riguarda la pesca di ricci di mare, crostacei (a cominciare dai granchi), patelle, cozze e altri molluschi.
«Il rischio non è legato al consumo di queste specie ittiche attraverso gli ordinari canali di vendita - precisano dal Comune - che sono sottoposti ai rigidi controlli sanitari da parte dell'Asl». La proibizione, dunque, riguarda soltanto la pesca amatoriale finalizzata al personale consumo delle specie indicate nell'ordinanza: uno stop precauzionale, destinato a rimanere in vigore fino a nuova comunicazione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino