Napoli paralizzata dai cantieri: maxi ingorghi e cittadini prigionieri

I giorni neri della viabilità partenopea

Il traffico al Museo
Non c'è pace per la viabilità napoletana messa in ginocchio dall'apertura continua di cantieri, resa complicata da percorsi alternativi complessi, travolta...

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Non c'è pace per la viabilità napoletana messa in ginocchio dall'apertura continua di cantieri, resa complicata da percorsi alternativi complessi, travolta da cortei di protesta che bloccano le poche strade rimaste libere. Ieri c'è stata la concomitanza di tutti i possibili eventi negativi, così Napoli è rimasta imbottigliata in una paralisi senza soluzione di continuità dalla collina al mare, da Est a Ovest.



Il caos era già previsto nell'area di piazza Cavour dove, da ieri mattina, sono iniziati i lavori di ripristino del manto stradale. Si tratta di un altro dei dieci cantieri aperti in contemporanea a Napoli dall'amministrazione che sta investendo dieci milioni della Città Metropolitana versati per il rifacimento del percorso del Giro d'Italia ma utilizzati anche per altre attività, come quella di piazza Cavour, appunto.

Percorso ridotto per fare spazio alla gigantesca macchina che «mangia» il vecchio asfalto prima di posare quello nuovo, auto incolonnate in una fettina di piazza, code che si sono allungate per centinaia di metri da una parte e dall'altra della piazza facendo sentire i disagi lungo tutta via Foria e inerpicandosi su via Santa Teresa fino al tondo di Capodimonte.
Area circostante la piazza presidiata dalla polizia municipale che, però, ha potuto far poco dinanzi ai restringimenti ed ha potuto solo controllare le strade in modo da evitare la sosta selvaggia che avrebbe definitivamente bloccato la circolazione.

Proprio in cima all'area dei lavori di piazza Cavour, a metà mattina, si sono palesati i disoccupati che hanno iniziato una protesta contro l'abolizione del reddito di cittadinanza e hanno marciato dietro i loro striscioni davanti al Museo Nazionale, nell'area che s'affacciava sul cantiere appena varato, contribuendo, per un breve periodo, ad aumentare il caos.



Gli stessi disoccupati in protesta, ieri mattina si sono anche arrampicati sul tetto del Palazzo Reale per rendere più eclatante la loro manifestazione, poi un gruppo s'è lanciato su via Acton ed è andato a bloccare il traffico della Galleria Vittoria, poco dopo le 13, generando una inestricabile paralisi che, per più di un'ora, ha tenuto in scacco gli automobilisti.

La manifestazione che ha invaso la strada e bloccato la galleria s'è palesata in un orario di massimo transito nel tunnel della Vittoria. Gli automobilisti sono rimasti totalmente fermi e la paralisi si è allungata fino a creare disagi anche a tutte le aree circostanti, sia dal lato di piazza Vittoria che dalla parte di piazza Municipio.

Fortunatamente il «contributo» al blocco della viabilità da parte dei manifestanti è stato di breve durata. Le altre problematiche per il traffico, invece, sono rimaste, e porteranno il loro carico di caos ancora per molte settimane. Il cantiere più invasivo della città, attualmente, è quello del Corso Vittorio Emanuele dove si lavora per rifare tutto l'asfalto da piazzetta Cariati a Mergellina con lavori che avanzano per piccoli tratti dove si transita a senso unico alternato. Questi interventi dureranno ancora per più di un mese e continuano a rappresentare un problema insormontabile per gli automobilisti, anche se alla vigilia si sperava che dopo qualche giorno di «assestamento», gli automobilisti avrebbero imparato la lezione e utilizzato vie alternative.
I lavori avviati con i fondi del Giro d'Italia riguardano dieci cantieri che vanno da via Acton al Corso, dall'area Est al piazza Cavour fino alla zona Ospedaliera. In arrivo, però, ci sono anche molti altri cantieri che, pur non riguardando strade principali, rappresentano un disagio per gli abitanti.

Nello specifico sono in avvio o già partiti lavori a Calata Ponte di Casanova per lavori di ristrutturazione a un edificio scolastico; Via dei Tribunali nell'ambito del Grande Progetto Unesco; Via Luca Pacioli per lavori agli impianti elettrici; Strada Comunale Catena dove il traffico sarà interrotto, a tratti, fino alla fine della settimana; Via Servio Tullio per lavori di pavimentazione con senso unico alternato; Via Comunale Ottaviano dove proseguono i lavori di rifacimento del manto stradale, Via Cardinale Sperandio dove sarà vietata la sosta fino al 30 giugno.

Nel frattempo sono già previsti interventi a via Giacomo Leopardi per rifare il manto stradale e a via Giovanni Ansaldo dove l'Abc deve provvedere all'ammodernamento della rete idrica.

Poi c'è la chiusura della «canna superiore» del sottopasso Claudio a Fuorigrotta dove, da giorni, sono in corso i lavori per l'installazione delle telecamere di sorveglianza.

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Il Mattino