Il comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal gip del Tribunale partenopeo, che ha disposto l’applicazione di...
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I provvedimenti costituiscono l’esito di un’indagine diretta dalla Procura della Repubblica Dda di Napoli condotta dai finanzieri del Gruppo di Torre Annunziata, che ha preso le mosse da un sequestro, eseguito nel comune di Pompei nel gennaio 2018, di 13 capannoni nei quali erano illecitamente ammassate 6 mila tonnellate di rifiuti speciali. Le Fiamme Gialle sono riuscite a ricostruire un rilevante quadro indiziario dal quale è emersa la sussistenza di una sistematica raccolta e movimentazione di rifiuti provenienti da aziende operanti nel commercio al dettaglio e all’ingrosso di tessuti o abbigliamento nonché nel settore del relativo trattamento e smaltimento di tali prodotti. Queste imprese, terminato il ciclo di trasformazione, trovavano più conveniente liberarsi in maniera illegale dei rifiuti prodotti, sottraendosi - in termini di autorizzazioni e tracciabilità - alle più onerose procedure previste dalla normativa ambientale di settore, lucrando enormi profitti derivanti dal risparmio sulle spese che avrebbero dovuto sostenere.
Le oltre 12 mila tonnellate di rifiuti speciali di cui i finanzieri sono riusciti a ricostruire il trasporto venivano stoccate illecitamente, anche grazie al coinvolgimento di autotrasportatori, in enormi capannoni - ubicati nei comuni di Napoli, Melito di Napoli, Boscotrecase, Terzigno, Pompei e Castellammare di Stabia - presi in affitto da ignari proprietari (ai quali il sodalizio talvolta non corrispondeva neppure il canone di locazione) e che, una volta riempiti, venivano abbandonati. E ciò, con il concreto rischio di cagionare un disastro ambientale di vaste proporzioni, oltre che provocare allarme sociale e attentare alla salute dei cittadini, se si pensa alle nefaste conseguenze derivanti in caso di incendio. Sono in corso altresì numerose perquisizioni nei confronti degli indagati e sequestri di ulteriori depositi utilizzati dalla consorteria criminale per accatastare e lasciare in stato di totale abbandono i rifiuti speciali creando delle vere e proprie bombe ecologiche.
I DESTINATARI DEI PROVVEDIMENTI
Custodia cautelare in carcere:
NOCERINO Filippo, nato a Ercolano (NA) il 02.09.1969
Arresti domiciliari:
COZZOLINO Massimo, nato a Torre del Greco (NA) l’11.12.1973
MIELE Concetta Anna, nata a Boscotrecase il 08.11.1958
LAVINO Salvatore, nato a Ercolano il 06.01.1941 (deceduto il 21 aprile 2020)
COZZOLINO Giuseppe, nato a Torre del Greco il 29.04.1979
CIANO Marco, nato a Torre del Greco il 08.03.1973
SCOGNAMIGLIO Salvatore, nato a Napoli il 16.10.1975
SCOGNAMIGLIO Ciro, nato a Ercolano il 07.10.1945
FORMISANO Ciro, nato a Ercolano il 22.05.1970
COMMUNARA Domenico, nato a Cesa il 26.02.1970
GABRIELE Arturo, nato a Napoli il 14.05.1971
CROCE Aniello, nato a Napoli il 31.12.1971
Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria;
MAIONE Angelo, nato a Maddaloni il 22.12.1993
PIGNARDELLI Gennaro, nato a Napoli il 21.02.1955
PIGNARDELLI Vincenzo, nato a San Felice a Cancello il 18.07.1989
RICCIO Gaetano, nato a Torre del Greco il 09.12.1979
PUNZO Vincenzo nato a Napoli il 13.09.1988.
IACOMINO Salvatore, nato a Napoli il 11.02.1976
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Il Mattino