Tragedia al Borgo, Napoli in Sinergia: «Dov'è il piano mercati del Comune contro illegalità e abusivismo?»

Tragedia al Borgo, Napoli in Sinergia: «Dov'è il piano mercati del Comune contro illegalità e abusivismo?»
«La tragedia che si è verificata al Borgo Sant’Antonio Abate ci ha lasciati interdetti. Non è concepibile che oggi si verifichino tragedie come questa...

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«La tragedia che si è verificata al Borgo Sant’Antonio Abate ci ha lasciati interdetti. Non è concepibile che oggi si verifichino tragedie come questa nella terza metropoli d’Italia. Dobbiamo constatare ancora una volta l’insipienza di un’amministrazione comunale incapace di far proprie le proposte di riqualificazione che vengono dal territorio». L’accusa arriva da Armando Coppola, presidente dell’associazione Napoli in Sinergia, che punta il dito contro la mancata regolarizzazione dell’area mercatale del Borgo, dove tuttora regnano illegalità e abusivismo, a partire dalle auto in sosta selvaggia che, nella notte tra sabato e domenica, hanno impedito i soccorsi nella palazzina colpita dall’incendio in cui è morta una donna.


«Quando eravamo al governo della IV Municipalità - aggiunge Coppola - avevamo stilato un piano mercati che, oltre a disciplinare le bancarelle, aveva lo scopo di contrastare anche la sosta selvaggia nei quartieri che, come il Borgo Sant’Antonio, si caratterizzano per la presenza di un mercato storico. Non solo non siamo stati ascoltati dal Comune, ma nemmeno i nostri successori al governo della Municipalità hanno mai pensato di fare qualcosa per cercare di sradicare il fenomeno».

Secondo Coppola la vittima dell’incendio «poteva essere salvata se non fosse stato per le auto e gli scooter parcheggiati alla rinfusa in una zona dove il controllo dei vigili urbani è un optional. La presenza di verande abusive e di altre costruzioni irregolari ha completato il quadro di un disastro annunciato che poteva e doveva essere evitato». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino