«La tragedia che si è verificata al Borgo Sant’Antonio Abate ci ha lasciati interdetti. Non è concepibile che oggi si verifichino tragedie come questa...
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«Quando eravamo al governo della IV Municipalità - aggiunge Coppola - avevamo stilato un piano mercati che, oltre a disciplinare le bancarelle, aveva lo scopo di contrastare anche la sosta selvaggia nei quartieri che, come il Borgo Sant’Antonio, si caratterizzano per la presenza di un mercato storico. Non solo non siamo stati ascoltati dal Comune, ma nemmeno i nostri successori al governo della Municipalità hanno mai pensato di fare qualcosa per cercare di sradicare il fenomeno».
Secondo Coppola la vittima dell’incendio «poteva essere salvata se non fosse stato per le auto e gli scooter parcheggiati alla rinfusa in una zona dove il controllo dei vigili urbani è un optional. La presenza di verande abusive e di altre costruzioni irregolari ha completato il quadro di un disastro annunciato che poteva e doveva essere evitato». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino