Napoli. Tragedia sfiorata in vico Tre Re: crollati due balconi |Video-Foto

Pochi attimi dopo ed era tragedia in vico Tre re dove un bambino è scampato miracolosamente a un crollo di balconi. Tutto nel cuore dei...

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Pochi attimi dopo ed era tragedia in vico Tre re dove un bambino è scampato miracolosamente a un crollo di balconi. Tutto nel cuore dei quartieri Spagnoli, nel dedalo di viuzze a ridosso di via Toledo, al civico 64: sono crollati due balconi. La struttura a sbalzo del terzo piano si è distaccata dallo stabile piombando sul balcone al secondo piano dove, per l'eccessivo e improvviso peso anche quella struttura si distacca dalla facciata tufacea del palazzo, piombando in strada,  e fracassando una vettura in sosta (vietata)  e due motorini.

Solo lo scheletro in ferro battuto dei balconcini è rimasto intatto, a differenza del piano di appoggio che si è spezzato. Pochi attimi prima un ragazzino di poco meno di dieci anni era sceso in strada per recuperare la palla con la quale stava giocando. Il tempo di girarsi e rientrare nel palazzo e i due balconi sono piovuti in strada.

Il crollo è avvenuto poco dopo le 22.00. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco che però, causa parcheggio selvaggio e ostacoli vari non sono riusciti a raggiungere il palazzo al civico 64 e sono stati accompagnati in motorino dai ragazzi del vicolo. Una scena già vista, questa ai Quartieri Spagnoli, nel lontano 1985, il 28 dicembre. In quella circostanza, però, non vi fu un lieto fine,tutt'altro:  la tragedia si consumò per intero. Morirono in sette, l'intera famiglia Catalano, per l'incendio dell'albero di Natale, del presepe. colpa di una porta blindata che non fu aperta perché non furono trovate le chiavi ma, soprattutto, perché i quattro mezzi antincendio dei vigili del fuoco non riuscirono a raggiungere il palazzo di vico Lungo San Matteo numero 29, a Montecalvario. Trentuno anni dopo, stessa scena ma con finale, per fortuna, diverso. Ma non si può sperare sempre nella buona sorte: gli abitanti dei Quartieri Spagnoli hanno il diritto di essere salvati al pari di quelli di via Toledo, se capita un accidenti qualsiasi.   
questa volta si è trattato di un crollo, non c'erano vite in pericolo: la dea bendata ha fatto il suo dovere con il piccolo sceso in strada a recuperare la palla. Anche questa volta si tira un sospiro di sollievo.
Il resto è cronaca ordinaria, protocollo da applicare: arriva la Protezione Civile e la Polizia Municipale in capo a Gaetano Frattini, ufficiale di giornata che in azione sinergica coordina le le forze intervenute per provvedere alla «messa in sicurezza» (sembra na presa in giro a guardare lo stato di tutti gli edifici)  dell'intera area e permettere i sopralluoghi tecnici. In ogni caso la zona è completamente interdetta e chiusa al passaggio di tutti, pedoni compresi. In mattinata si stabilirà se sgomberare o meno la  palazzina.

Poi, si spera, di passare al problema più importante: tenere sgombere le strade per consentire sempre l'arrivo dei mezzi di soccorso: se ci si affida alla fortuna è bene darle una mano! 


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Il Mattino