Lo Stato dovrà pagare 400mila euro alle eredi di una donna di Arzano che, nel 1992, contrasse l'epatite C in seguito a una trasfusione di sangue infetto. È...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
In seguito a tali trattamenti sarebbe stata a contagiata da HCV epatite virale di tipo C. La commissione medica del Ministero della Difesa di Napoli a seguito dell'istanza presentata dalla stessa accertò nel 2004 il nesso di causalità tra le emotrasfusioni praticate e l'epatopatia da virus C. In seguito all'aggravamento di questa patologia il 9 novembre 2005 la donna morì. I suoi eredi nel 2006 conferirono incarico all'avvocato Maurizio Albachiara per agire contro il Ministero della Salute al fine di ottenere il danno subito dalla madre ed il danno da perdita del rapporto parentale.
Nel 2013 il Tribunale Di Napoli, sesta sezione civile, condannò il Ministero per mancata vigilanza sulle sacche di sangue infetto al risarcimento dei danni subiti dalla compianta madre per la somma di ? 402.000 oltre interessi.
Il Mattino