Circum: guasto tra Sorrento e Napoli, centinaia di passeggeri bloccati in stazione

Circum: guasto tra Sorrento e Napoli, centinaia di passeggeri bloccati in stazione
Non c'è giorno festivo che non ci sia un guasto. Che sia alla metro, ai bus che mancano o alla Circumvesuviana con i suoi treni non nuovissimi che spesso si fermano e...

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Non c'è giorno festivo che non ci sia un guasto. Che sia alla metro, ai bus che mancano o alla Circumvesuviana con i suoi treni non nuovissimi che spesso si fermano e accumulano ritardi su ritardi. E' accaduto anche ieri. Linea Sorrento-Napoli, ore 19.40 e si può immaginare con la giornata di sole e i turisti che hanno letteralmente invaso Napoli, la provincia e i siti archeologi e le bellezze della costiera sorrentina quante persone ci fossero sul treno. Sono dovute scendere. Una volta giunto a Ercolano, il guasto improvviso. Tutti a terra. La banchina invasa di centinaia di persone che volevano rientrare a casa. Nulla. Il treno successivo è passato dopo oltre trenta minuti. Molti hanno abbandonato la banchina trovando altre soluzioni. Un rientro da incubo. 


«Anche oggi  - sottolinea Adolfo Vallini dell'Usb - i treni dell'EAV hanno registrato soppressioni, guasti e ritardi segnando in modo negativo la giornata di migliaia di utenti e turisti costretti a lunghe attese e disagi, costretti a viaggiare ammassati come sardine in scatola. Viaggi da incubo per i pendolari e bagnanti che oggi hanno utilizzato il treno della Circumvesuviana che parte da Sorrento per Napoli. Come USB, ad oggi, non vediamo alcun miglioramento nell'offerta commerciale di trasporto pubblico, segno evidente che l'Eav continua a raccogliere una lunga serie di fallimenti, nonostante gli abbondanti finanziamenti che riceve annualmente dallo Stato e dalla Regione Campania per l'erogazione dei servizi. Sono mesi che insistiamo per avere risposte concrete sulla manutenzione. Due temi divenuti centrali per il rilancio e il potenziamento dei servizi all'utenza. 
Risposte che puntualmente non arrivano. E per questa ragione  siamo stati costretti a proclamare una prima azione di sciopero della durata di 4 ore per venerdì 17 giugno».

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Il Mattino