Favorire l'interscambio fra le diverse modalità di trasporto operative nel nodo intermodale di Napoli Piazza Garibaldi, punto nevralgico del sistema trasportistico...
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«Oggi si concretizza - sottolinea Carlo de Vito - un'idea nata nel 1996 dando corpo ad una visione dell'Architetto Perrault per l'urbanizzazione di un'area, quella di piazza Garibaldi ed il suo contorno, che consente di riconnettere la città alla stazione ferroviaria e agli altri terminal dei servizi di trasporto che vi confluiscono, realizzando il concetto di integrazione modale alla base del Piano Industriale di Ferrovie dello Stato Italiane». «È l'inizio di un percorso guidato dalla Regione Campania - spiega Umberto De Gregorio - orientato al rilancio del cuore pulsante del capoluogo campano, attraverso la riqualificazione di Piazza Garibaldi, porta di ingresso della città di Napoli, ed una maggiore integrazione tra il sistema del trasporto pubblico e la rete nazionale su ferro. Inoltre, la copertura del fascio binari del terminal EAV di Porta Nolana e la creazione del collegamento pedonale con la stazione di Piazza Garibaldi contribuiranno in maniera decisiva a risanare l'attuale frattura urbanistica donando ai cittadini un nuovo spazio da vivere». «Con l'accordo odierno prende corpo - sottolinea Gianfranco Battisti - il progetto per realizzare l'hub intermodale più importante del Sud Italia. Un centro di interscambio fra mobilità su ferro e su gomma, a carattere locale ed extraurbano. Questo accordo, frutto di un ampio confronto fra il Gruppo FS Italiane, EAV e Regione, è l'occasione per ridisegnare l'assetto di Piazza Garibaldi e per restituire ai napoletani la piena fruibilità e funzionalità dell'area. È l'inizio di un lavoro di ricucitura della città e del territorio». «La stazione Napoli Centrale - commenta Francesco Favo - è frequentata ogni giorno da circa 150mila persone. Considerando anche il terminal bus in area Metropark e quello della Circumvesuviana, il bacino potenziale di utenti si estende a 200mila persone. Il tutto in un'area sede di numerose testimonianze storico-culturali della città di Napoli. Per lo sviluppo dell'area saranno importanti anche le scelte urbanistiche del Comune di Napoli, anche alla luce del prossimo collegamento metropolitano con l'aeroporto, che renderà la linea 1 della Metropolitana di Napoli la prima in Europa in grado di collegare porto, stazione e aeroporto». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino