Hanno tentato di salvare l'amico che però non ha avuto la forza di uscire dalla barca ed è stato trascinato a fondo. Loro due si sono attaccati a pezzi di legno...
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I tre erano usciti per una battuta di pesca dal porticciolo di Nisida, alla volta della “Secca delle Vedove” tra Ischia e Capri, ma non hanno fatto ritorno all'ora prevista. I familiari hano dato l'allarme e la Capitaneria di Porto dalla serata di ieri si sono messi alla ricerca dei tre diportisti napoletani dispersi in mare su una Again bianca e blu dopo essere arrivati nel tratto di acqua che divide Ischia e Capri. Due di loro, Danilo Piscopo e Vincenzo Solano, come detto, sono stati trovati e soccorsi intorno alle 16,30. Del terzo, Silvio Iodice, 90 anni, nessuna traccia: i due sopravvissuti hanno raccontato che la barca era affondata con l'uomo a bordo. Ma cause e dinamica sono ancora da chiarire del tutto. I due uomini sono stati individuati dai mezzi aerei della polizia a circa 21 miglia a sud di Sorrento: apparivano stremati ma in buone condizioni di salute.
In mattinata si erano alzati in volo due elicotteri della guardia costiera e dei vigili del fuoco mentre la Capitaneria aveva allertato tutte le navi mercantili e tutte le barche in navigazione nel golfo. Ad avvisare le forze dell'ordine i parenti dei tre, in particolare il padre di Danilo Piscopo, che aveva sentito il figlio mentre si trovava al largo di Capri e che gli aveva assicurato che sarebbe rientrato nella serata di ieri. Insieme a lui c'erano Solano e Iodice che purtroppo non ce l'ha fatta. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino