Torre Annunziata. Stop antimafia alla ditta che fa i lavori al Tribunale

Il tribunale di Torre Annunziata
TORRE ANNUNZIATA - Ancora un'interdittiva antimafia, terzo stop ai lavori per il tribunale oplontino. Interminabili, iniziati nel 1997 con la posa della prima pietra, a poche...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TORRE ANNUNZIATA - Ancora un'interdittiva antimafia, terzo stop ai lavori per il tribunale oplontino. Interminabili, iniziati nel 1997 con la posa della prima pietra, a poche settimane dalla conclusione si fermano nuovamente l'ammodernamento e l'adeguamento del nuovo palazzo di giustizia. Ieri mattina è stato firmato il provvedimento che blocca i lavori a causa della nuova interdittiva antimafia (la terza) contro la «Grumic srl», azienda napoletana con sede a Roma, che appena un anno e mezzo fa si era ritrovata a far fronte alla stessa situazione.




A febbraio 2014, infatti, i lavori rimasero fermi per un mese, e furono sbloccati solo da una deroga firmata da Procura, Tribunale e Comune di Torre Annunziata (la stazione appaltante) che decisero con l'Ordine degli avvocati, di bypassare il provvedimento, concedendo alla ditta subappaltante di completare le opere edilizie.



Ora, a distanza di 18 mesi, negli uffici di Palazzo Criscuolo sono giunti due provvedimenti «incrociati» dalle prefetture di Napoli e Roma, che considerano ancora a rischio infiltrazioni mafiose la Grumic. Ciò rende impossibile per l'azienda continuare i lavori con la pubblica amministrazione, dunque ieri mattina il Comune di Torre Annunziata non ha potuto fare altro che notificare il nuovo provvedimento di stop ai lavori.

Cosa significa «infiltrazioni mafiose»? Stando al documento, pare che una parente dei titolari dell'azienda sia a sua volta imparentata con un uomo ammazzato in una faida di camorra del Vesuviano. Un giro di parentele lontane che, per la seconda volta in un anno e mezzo, blocca i lavori al nuovo tribunale di Torre Annunziata.



Non è esclusa la possibilità di sciogliere il contratto con la Grumic e provvedere a una nuova gara, così da affidare a un'altra ditta la conclusione dei lavori. Le due torri (una ospita la Procura, l'altra il tribunale Civile) sono ormai complete, la pavimentazione esterna è stata ultimata durante l'estate, restano però da completare il parcheggio della cittadella giudiziaria e, soprattutto, l'archivio. Lavoro delicato, questo, che non può avere altri intoppi e deve essere portato a termine senza «ombre». Starita, Bobbio, Pennasilico e Torrese si ritroveranno per decidere il da farsi e capire se sia necessario bandire una nuova gara da circa 400mila euro per completare i lavori, dopo aver speso già 5 milioni per il resto delle opere edilizie.



CONTINUA A LEGGERE

SUL MATTINO DIGITAL


Leggi l'articolo completo su
Il Mattino