«Siamo completamente abbandonati dalle istituzioni, eppure facciamo rispettare l'ordinanza sulla movida ai nostri clienti, siamo dalla parte della legge sempre e...
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Ma il centro storico non è certo l'unica zona della città dove si concentra la movida, basti pensare ai baretti di Chiaia, a via Aniello Falcone e Bagnoli. Un quadrilatero sul quale vige tutt'oggi l'ordinanza sindacale anti-caos firmata dal sindaco de Magistris lo scorso 17 novembre. Un'ordinanza che a leggere i resoconti della polizia Municipale del lunedì mattina lascia poco spazio all'immaginazione. Secondo i residenti di Chiaia «l'ordinanza è stata un flop, anzi, adesso sono tornati a mettere la musica alto volume anche di lunedì, con le strade vuote» racconta Caterina Rodinò, del comitato «Chiaia viva e vivibile». «L'ordinanza nel suo complesso non ha avuto risvolti aggiunge Rodinò - Nessuno pulisce e la musica si sente fuori dai locali». Spulciando i verbali degli ultimi weekend è evidente il dato: 16 i gestori sanzionati per l'occupazione abusiva di suolo pubblico per un importo totale delle sanzioni di 23 mila 500 euro soltanto nell'ultimo fine settimana; un nuovo locale in Vicoletto Belledonne è risultato sprovvisto delle autorizzazioni sanitarie e per la somministrazione, nonché per la diffusione di musica e per l'occupazione abusiva di suolo pubblico, sanzionato per un importo di 7 mila euro. Fioccano verbali anche nei controlli per il corretto conferimento dei rifiuti.
La protesta però viaggia su entrambi i versanti. Così il gestore del baretto del centro storico lancia la sua invettiva: «È triste dover richiamare attraverso un social al proprio dovere un amministratore, ma forse è la sola maniera per fare in modo che almeno si desti, lei e tutti gli amministratori di questa città, da questo torpore avvilente». La replica del presidente della Municipalità Chirico, non tarda ad arrivare: «Stiamo registrando sul centro storico delle grosse difficoltà rispetto al prelievo di alcuni materiali, cartoni in particolar modo. Anche ieri, abbiamo ragionato durante la Consulta della notte con Iacotucci, amministratore unico di Asìa, di come provare a migliorare alcuni servizi, rispetto alla raccolta di vetro e cartoni. Le istituzioni ci sono e cercano di dare risposte». Chirico prova poi a gettare acqua sul fuoco: «Invito Tranchese a partecipare alla Consulta della notte, che può essere il luogo dove discutere».
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Il Mattino