Truffa del pacco postale, denunciato in Abruzzo ventenne napoletano

Truffa del pacco postale, denunciato in Abruzzo ventenne napoletano
Un ventenne di Napoli, con numerosi precedenti specifici e già conosciuto nelle province di Chieti e di Pescara, è stato denunciato per truffa dai carabinieri della...

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Un ventenne di Napoli, con numerosi precedenti specifici e già conosciuto nelle province di Chieti e di Pescara, è stato denunciato per truffa dai carabinieri della stazione di Chieti Principale: la vittima è una donna di 70 anni di Chieti che ci ha rimesso 2.800 euro. Il meccanismo truffaldino è abbastanza complesso: il giovane infatti ha telefonato alla vittima presentandosi come suo nipote Adamo e le ha chiesto di prelevare la somma poiché di lì a poco a casa della donna sarebbe arrivato un pacco ed era necessario anticipare il pagamento. Le aveva inoltre detto che nel primo pomeriggio dello stesso giorno sarebbe passata sua madre per restituire i soldi. L'anziana, dopo essere uscita di casa ed aver prelevato la somma, ha dunque atteso il corriere, il quale puntualmente e benché senza divisa, si è presentato, ha lasciato il pacco ed ha ritirato i soldi. Nel frattempo la donna ha cercato di contattare la madre del sedicente nipote, ma quest'ultima aveva il cellulare spento poiché aveva ricevuto la telefonata di un sedicente appartenente alle forze dell'ordine il quale le aveva chiesto di tenere spento il cellulare al fine di effettuare alcuni controlli.


Partite le indagini, che dopo l'ennesima denuncia stavano cercando un ragazzo giovane e di bell'aspetto, ben vestito e che si spacciava per figlio o nipote dei quali carpiva la fiducia per impossessarsi dei loro risparmi, i carabinieri hanno individuato la persona che si era spacciata per corriere e l'hanno denunciata piede libero. In base alle denunce raccolte non si esclude che dello stratagemma del pacco postale siano stati vittime anche altri anziani: di qui l'invito dei carabinieri a recarsi in caserma immediatamente qualora si dovesse cadere nella rete dei truffatori. (cercando un ragazzo giovane e di bell'aspetto, ben vestito e che si spacciava per figlio o nipote dei quali carpiva la fiducia per impossessarsi dei loro risparmi, i carabinieri hanno individuato la persona che si era spacciata per corriere e l'hanno denunciata piede libero. In base alle denunce raccolte non si esclude che dello stratagemma del pacco postale siano stati vittime anche altri anziani: di qui l'invito dei carabinieri a recarsi in caserma immediatamente qualora si dovesse cadere nella rete dei truffatori. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino