Sos nel Napoletano: ecco la truffa ai danni di famiglie con malati gravi

Sos nel Napoletano: ecco la truffa ai danni di famiglie con malati gravi
Si fingono falsi dipendenti dell'ente e chiedono dati personali e bancari facendo credere che l'Ambito N 28 stia erogando denaro per i malati gravi. E' l'ultima...

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Si fingono falsi dipendenti dell'ente e chiedono dati personali e bancari facendo credere che l'Ambito N 28 stia erogando denaro per i malati gravi. E' l'ultima truffa che si sta perpetrando ai danni famiglie sangiorgesi. Segnalazioni sono arrivate direttamente all'ente. Il sindaco Giorgio Zinno avvisa i concittadini attraverso le pagine social: «Se avete dubbi sull’identità di chi vi sta chiamando - scrive - chiedete subito il nome del dipendente ed un numero di telefono a cui richiamarlo per conferma: se il numero inizia per 0815654, allora è un nostro operatore». Il Primo Cittadino invita anche a chiedere conferma via e-mail, facendosi dare un indirizzo ufficiale del Comune da colui che chiama.

«Solo così - aggiunge - potrete verificare l'identità della persona che vi ha telefonato e appurare l'attendibilità dell'informazione che vi sta fornendo. Se rifiutano, allora agganciate subito ed avvisate le forze dell’ordine».

L'ambito N28 non sta infatti erogando alcun contributo economico in questo momento, Pertanto è chiaramente un tentativo di truffa.

Non è la prima volta che a San Giorgio accadono truffe del genere, soprattutto ai danni di anziani. Qualche tempo fa finti dipendenti della Asl e del Comune si presentavano a casa di cittadini dicendo di dover compiere una indagine epidemiologica o, in altri casi, fingono di essere stati mandati da figli e nipoti lontani che hanno contratto il virus. Ma, in entrambi i casi, cercavano di estorcere denaro ai malcapitati facendo leva sulla loro vulnerabilità.

Anche in quella circostanza il Sindaco si preoccupò di mettere in guardia i cittadini: «Il modus operandi di questi farabutti senza scrupoli è ormai noto, ma purtroppo trova ancora terreno fertile tra le persone più vulnerabili. Proteggiamo i nostri anziani e non cadiamo nella rete di questi truffatori, che non arretrano neanche davanti all’attuale situazione di emergenza e fragilità. Denunciamo questi truffatori».

 

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Il Mattino