Presunta truffa all'Ikea, arresto non convalidato

Presunta truffa all'Ikea, arresto non convalidato
«Il Giudice del Tribunale Monocratico di Napoli Nord, investito del giudizio direttissimo per la presunta truffa consumata all’Ikea di Napoli, il 13.10. scorso, ha ritenuto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Il Giudice del Tribunale Monocratico di Napoli Nord, investito del giudizio direttissimo per la presunta truffa consumata all’Ikea di Napoli, il 13.10. scorso, ha ritenuto non legittimo l’arresto di Sorrentino Pasqualina, che, pertanto, è stata rimessa in libertà». Lo comunica in una nota l'avvocato


Elvira De Leo.





«Nel corso dell’udienza di convalida, l’ufficiale di P.G. che è stato sentito sulle modalità dell’arresto, sollecitato dalle domande del Giudice e della difesa dell’arrestata non è riuscito a fornire elementi sufficienti per ritenere legittimo l’arresto della Sorrentino che, dal canto suo, non si è sottratta all’ interrogatorio, fornendo al giudice la propria versione dei fatti» si legge nella nota.



Spiega l'avvocato De Leo che «l’attività investigativa compiuta nell’immediatezza del fatto non ha dato elementi utili per sostenere lo stato di flagranza o quasi flagranza del reato di truffa attribuito all’arrestata, limitandosi, per contro, alla sola assunzione delle sommarie informazioni e degli scontrini di pagamento. La perquisizione effettuata sull’arrestata ha dato esito negativo circa la presunta disponibilità di strumenti idonei a ritagliare e manomettere i codici a barre. La Sorrentino, in ogni caso è persona incensurata, la cui assenza di pericolosità sociale in uno alla mancanza del fumus commisi delicti, non avrebbero potuto giustificare la convalida della precautela. Il processo, pertanto, non si è celebrato e gli atti sono stati ritrasmessi alla Procura di Napoli, per l’eventuale prosecuzione delle indagini». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino