Truffavano anziani in tutta Italia numerosi arresti nel Napoletano

I carabinieri del comando provinciale de La Spezia, con il supporto dei colleghi di Napoli, hanno eseguito, nel capoluogo campano, numerose ordinanze di custodia cautelare nei...

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I carabinieri del comando provinciale de La Spezia, con il supporto dei colleghi di Napoli, hanno eseguito, nel capoluogo campano, numerose ordinanze di custodia cautelare nei confronti di persone accusate di associazione a delinquere e truffa aggravata. Gli arrestati, specializzati in truffe agli anziani, agivano uniti in gruppi e in tutta Italia. L'operazione, denominata Sciacallo, è partita da una truffa a una donna compiuta nel giugno scorso al La Spezia. I truffatori agivano spacciandosi per avvocati, appartenenti alla forze dell'ordine, corrieri.

 
Alcuni degli indagati sono risultati legati alla criminalità organizzata, di tipo camorristico operante a Napoli. Le indagini condotte dai carabinieri del reparto operativo - nucleo investigativo del comando provinciale della Spezia hanno permesso di accertare diverse decine di truffe consumate o tentate che hanno portato anche all'arresto in flagranza di otto persone e alla denuncia di altre sette. Sono in corso numerose perquisizioni a carico di persone che vivono a Milano e il sequestro di auto. I carabinieri hanno identificato il titolare di una ditta di autonoleggio di Napoli come presunto componente dell'organizzazione criminale a cui risultano intestate le autovetture che venivano usate dai «trasfertisti» per andare a compiere le truffe.

Nel corso dell'attività di indagine il Nucleo Investigativo è giunto infatti all'identificazione di un membro dell'organizzazione titolare di una ditta di autonoleggio di Napoli, cui risultano intestate le autovetture che sono oggetto di sequestro ed utilizzate dai «trasfertisti» per spostarsi sul territorio nazionale per portare a compimento le truffe. Alcuni degli attuali indagati sono risultati legati alla criminalità organizzata, di tipo camorristico operanti a Napoli.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino