G20S delle spiagge: anche Sorrento, Forio e Ischia tra i firmatari del protocollo con l’Enit

Turismo e territorio
SORRENTO - Il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, ha firmato nel pomeriggio di ieri un protocollo di intesa con l’Enit. Un documento, sottoscritto anche da altri 25 comuni...

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SORRENTO - Il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, ha firmato nel pomeriggio di ieri un protocollo di intesa con l’Enit. Un documento, sottoscritto anche da altri 25 comuni italiani, punta a creare una pressione sulle istituzioni, per migliorare e rendere ancora più competitivo il nostro turismo. Per la Campania, con Sorrento, anche Ischia e Forio.

L’iniziativa ha aperto la seconda edizione del G20s delle Spiagge Italiane, il summit delle principali località balneari che insieme accolgono più di 70 milioni di turisti, organizzato quest’anno dal Comune di Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto, in collaborazione con Toscana Promozione Turistica e Regione Toscana.
L’evento, al quale partecipa in rappresentanza del Comune di Sorrento anche l’assessore Rachele Palomba, gode del patrocinio di Anci, Enit, Camera di Commercio Maremma e Tirreno e della Provincia di Grosseto, e riunisce a Castiglione della Pescaia alcuni dei più importanti player turistici del nostro Paese, che si confronteranno su tematiche di grande attualità come la sostenibilità ambientale, l’accessibilità, e la competitività delle nostre spiagge, continuando il lavoro iniziato l’anno scorso a San Michele al Tagliamento – Bibione, in provincia di Venezia. «Il settore balneare muove l’economia del turismo a ritmi più sostenuti – ha sottolineato il presidente dell’Enit, Giorgio Palmucci.  Per la vacanza al mare i turisti stranieri hanno speso nel Belpaese 6,6 miliardi di euro ossia il 20% in più nel 2018 sul 2017. Proprio partendo dalle potenzialità del settore Enit vuole rafforzare l’intesa con gli operatori del settore e gli enti coinvolti affinché l’Italia offra la migliore ospitalità possibile e servizi coordinati».
Ai 20 comuni che hanno inaugurato l’anno scorso il G20s - Grado, Lignano Sabbiadoro (Friuli Venezia Giulia), Caorle, Cavallino Treporti, Chioggia, Jesolo, San Michele al Tagliamento – Bibione (Veneto), Bellaria Igea Marina, Cattolica, Cervia, Cesenatico, Comacchio, Riccione, Rimini (Emilia-Romagna), Castiglione della Pescaia, San Vincenzo (Toscana), Sorrento, Forio e Ischia (Campania), Vieste (Puglia, si aggiungono quello di Rosolina (Veneto), Grosseto, Orbetello, Viareggio (Toscana), Arzachena (Sardegna) e Taormina (Sicilia).

Al centro di ogni riflessione la consapevolezza che in un mondo sempre più globalizzato è indispensabile fare rete per governare in maniera vincente i flussi turistici ed economici. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino