Uaar Napoli, l'appello degli atei ai candidati sindaco

Uaar Napoli, l'appello degli atei ai candidati sindaco
«A così poco ormai dalle elezioni, non posso non lanciare il mio accorato appello», scrive Valeria Mele, coordinatrice del circolo Uaar di Napoli...

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«A così poco ormai dalle elezioni, non posso non lanciare il mio accorato appello», scrive Valeria Mele, coordinatrice del circolo Uaar di Napoli e provincia: ai sette candidati sindaco ha indirizzato una lettera aperta. La sua riflessione prende spunto dalla discussa mostra "Ceci n’est pas un blasphème", che si è da poco chiusa al Pan, e vuole portare all'attenzione un punto di vista diverso per chiedere «ufficialmente che chiunque venga eletto si impegni perché si approfondisca il dialogo con quella parte della città che non ha una fede religiosa, che ha una fede religiosa non cattolica o che semplicemente non ha tra le sue priorità la fede cattolica». E che non si scandalizza per una bestemmia come per l'arte dei "madonnari"

A nome dell'Unione atei agnostici e razionalisti, Mele esorta così gli aspiranti amministratori a lavorare «con noi e altre associazioni perché Napoli diventi davvero una città laica, dove tutto ciò che è possibile per un cattolico sia possibile per un non-cattolico, in primis le scelte». E invita gli sfidanti, tutti, a rendersi «disponibili a non ostacolare le nostre campagne di sensibilizzazione e sostegno ai cittadini e a metterci a disposizione spazi quando ne avremo bisogno». Con la speranza, è questa la conclusione, che «così inizi un dialogo proficuo e che Napoli diventi una città sempre migliore».

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Il Mattino