«Ubanizer», a Ponticelli si forma l’operatore culturale della creatività urbana

Una call rivolta a giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni

Il progetto
Documentare, archiviare, promuovere, formare e fare ricerca nell’ambito della creatività urbana, per far crescere il processo di rigenerazione del territorio ma anche...

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Documentare, archiviare, promuovere, formare e fare ricerca nell’ambito della creatività urbana, per far crescere il processo di rigenerazione del territorio ma anche per studiare le attività artistiche già avviate e renderle patrimonio condiviso. È questo il senso del progetto "URBANIZER: documentazione, formazione e operatività nell’ambito della creatività urbana". Da qualche giorno è stata pubblicata una call destinata a selezionare 20 giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni, residenti a Napoli o in provincia, chiamati a partecipare due laboratori presso il Centro Territoriale per la Creatività Urbana di Ponticelli (Napoli Est), sito nella stazione della Circumvesuviana “Argine Palasport”.

In sintesi, il progetto mira a formare gli operatori culturali della creatività urbana, che si sviluppa con graffiti writing, street art e nuovo muralismo ma anche con la capacità di organizzare e promuovere le attività, oltre che favorire la ricerca e studio di un fenomeno che negli anni sta avendo riscontri in tutta la nazione. Per questo i destinatari del progetto sono giovani che abbiano a cuore il territorio, consapevoli che la sua crescita e la sua rigenerazione passano anche attraverso l’arte.

Il progetto è sostenuto da Creative Living Lab - Edizione 5, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, ideato dall'Associazione Arteteca / INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana (diretto da Luca Borriello), con la collaborazione di Centro Studi BAP – Università degli Studi di Napoli “Federico II”, EAV Regione Campania e Comune di Napoli – Municipalità 6. Con il coordinamento di Silvia Scardapane e di Monica Mongelli, i 20 giovani prenderanno parte a due laboratori: “Far sapere” e “Saper fare”. In “Far sapere” si cimenteranno con la catalogazione dei documenti, con la loro conoscenza, la capacità di analizzarli e archiviarli, la digitalizzazione. In “Saper fare”, invece, spazio alla produzione delle opere di writing, street art e nuovo muralismo, con particolare approfondimento degli aspetti tecnici e organizzativi, oltre che creativi. Il primo laboratorio, diretto da Cinzia Martano, si concluderà con la realizzazione di un podcast, realizzato da Gianluca Vitiello di radio Deejay, mentre il secondo (docente Angela D’Agostino) prevede come output la realizzazione di un’opera murale alla stazione della Circumvesuviana di via Argine. Nascerà, inoltre, un’app per organizzare in digitale documenti e opere. La web app potrà così diventare una luogo virtuale di archiviazione e documentazione di tutta la creatività urbana in Italia, con la possibilità di condividere aspetti tecnici e progettuali e favorire la trasmissione del sapere.   

La candidatura dovrà essere presentata esclusivamente online, compilando il modulo disponibile al link: https://docs.google.com/forms/d/18cyeZogFpcBLnSTXJUGuNMyVxZOMns-XwlrZr_FN_I8/edit

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Il Mattino