Rimase vittima, a soli 24 anni, di un colpo di pistola esploso a Capodanno dalla figlia di un boss dei Quartieri Spagnoli di Napoli ma l'assassina è nullatenente e ad...
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Inizialmente si pensò che Nicola Sarpa fosse stato vittima del modo, becero, di festeggiare il Capodanno. Successivamente venne fuori che invece quei colpi di pistola erano stati esplosi contro un presunto rivale. A farne le spese, invece, di quella che oggi chiamiamo «stesa» (raid a colpi d'arma da fuoco per manifestare il proprio potere nel quartiere, ndr) fu quel giovane di appena 24 anni, affacciato al balcone. «Di questo passo - sottolinea Pisani - le vittime le vittime non denunceranno più i propri carnefici che sempre nullatenenti». Il presidente di NoiConsumati chiede all'Agenzia delle Entrate di cancellare questa cartella «assurda». «Alla famiglia è stato dato anche il gratuito patrocinio per difendersi dalla criminalità e adesso arriva la pretesa del pagamento». L'assassina di Nicola ha pagato il suo debito con la Giustizia e ora è libera: «Lo Stato, - conclude l'avvocato Pisani - non ha saputo garantire sicurezza e la vita del giovane colpito a morte mentre era sul balcone e ora pretende anche i soldi dalla mamma e fratelli della vittima: una beffa in danno di chi già ha sofferto e non avrà alcun risarcimento». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino