Ucraina, università russe favore dell'intervento militare: le reazioni dei rettori campani

Ucraina, università russe favore dell'intervento militare: le reazioni dei rettori campani
Molti rettori di università russe si sono definiti a favore della guerra intrapresa dalla Russia in Ucraina. Le reazioni da parte del mondo accademico non sono tardate ad...

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Molti rettori di università russe si sono definiti a favore della guerra intrapresa dalla Russia in Ucraina. Le reazioni da parte del mondo accademico non sono tardate ad arrivare. In Italia, in particolare in Campania, i primi a pronunciarsi a riguardo sono stati i rettori rettori dell' Università Parthenope e del Sannio.

«Apprendo con sconcerto delle dichiarazioni di tanti rettori di università russe in sostegno delle azioni militari in Ucraina. Tale posizione sfugge alla percezione delle persone dotate di buonsenso perché è in contrasto con tutti i valori nei quali deve credere il mondo accademico di qualsiasi nazione.» A dirlo è Alberto Carotenuto, rettore dell'Università Parthenope di Napoli. «I fautori della guerra e di tutte le distruzioni di massa non possono essere parte di quella “intellighenzia” che dovrebbe insegnare invece il rispetto, il dialogo ed il confronto pacifico tra i popoli. L'accademia non potrà mai schierarsi a favore dei soprusi, proprio perché il suo compito è quello di stimolare il ragionamento e la civile convivenza, indipendentemente dal Paese di appartenenza. Se anche la cultura inizia a sostenere le barbarie dei conflitti, bisogna davvero iniziare a temere per il futuro. L'unico interrogativo che ci si pone è se non siano stati costretti a firmare una dichiarazione di tale portata», conclude Carotenuto.

«Scienza e cultura devono aiutare a costruire ponti, non steccati. È per questo che ritengo sbagliato interrompere il dialogo con i ricercatori russi. Mi piace ricordare che, a fronte della lettera apparsa il 4 marzo sul sito dell'unione russa dei rettori a favore dell'azione militare, migliaia di scienziati russi hanno, con coraggio, sottoscritto un appello di forte condanna pubblicato sul sito Troickij variant (appello al momento non più raggiungibile), in cui fra l'altro scrivono: “È amaro per noi renderci conto che il nostro paese, che ha dato un contributo decisivo alla vittoria sul nazismo, è ora diventato l'istigatore di una nuova guerra nel continente europeo”». Lo dice il rettore dell'Università degli studi del Sannio, Gerardo Canfora dopo la presa di posizione dei rettori russi.

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Il Mattino