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Riapertura del pronto soccorso dell'ospedale di Boscotrecase e creazione di un presidio territoriale di assistenza primaria nell'ex ospedale civile di Torre Annunziata.
Sono le richieste del movimento «Ce avite accis a salute» che attende un incontro con il prefetto di Napoli, dopo la manifestazione dei giorni scorsi con cui ha portato in piazza cinquemila persone. Ieri c'è stato un presidio al nosocomio, al quale è intervenuto anche il segretario generale della Cgil Napoli-Campania, Nicola Ricci.
«I cittadini non vanno abbandonati. C'è la sensazione, in questo territorio - dice Ricci - di una totale disattenzione da parte della politica e delle istituzioni. È un dovere civico e morale stare qui insieme al Comitato, sposare questa battaglia per il diritto alla salute, in difesa di un'area di 200mila abitanti ai quali non possono essere tolti i servizi essenziali».
Oggi alle 20 partirà dallo stadio Giraud a Torre Annunziata la fiaccolata del movimento «Ce avite accis a salute», con la partecipazione di cittadini provenienti dai paesi vesuviani. «Non ci fermeremo - dicono i responsabili - non ci accontentiamo del pronto soccorso, chiediamo posti di degenza a sufficienza che evitino lo stazionamento dei pazienti nei corridoi, l'apertura di presidi territoriali di assistenza primaria (PTA-P) in ogni città e la riapertura dei reparti di neonatologia, pediatria e ginecologia perché i tagli alla sanità di genere sono un femminicidio di Stato».
Il Mattino