Un quadro per don Peppe Diana nella villa confiscata al boss: autori due giovani artisti di Torre del Greco, Rosario Garofalo e la sua compagna Elisabetta Picone, entrambi...
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«Per amore di don Peppe Diana - raccontano Rosario e Elisabetta - abbiamo messo tutte le nostre energie e capacità nel realizzare qualcosa che potesse rendere al meglio il suo essere uomo, sacerdote, illuminato dalla fede nella sua personalissima ed instancabile lotta al male che affligge la nostra realtà. Un’opera che ci ha assorbiti totalmente per giorno e notte e che ci ha portati a lasciare la nostra impronta in un bene confiscato alla camorra. Un’impronta che segna un altro passo del cammino intrapreso dai suoi ragazzi, un cammino destinato a durare in eterno in tuo nome. Grazie a don Giuseppe Sagliano, che si spende ogni giorno per portare alto il nome di don Peppe Diana, che ha istituito il centro culturale in suo onore e che è stato uno stimolo continuo in questa creazione. Grazie a Goffredo Diana che ci ha permesso di entrare nei ricordi del giovane cugino don Peppe Diana e di viverlo nella sua esuberanza, allegria e solarità attraverso i suoi racconti».
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Il Mattino